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(17 Ottobre 2010) Enzo Apicella
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Antifascisti a parole

(24 Aprile 2010)

Chi afferma che la guerra in Afganistan è una 'missione umanitaria' e ne vota il finanziamento.
Non è antifascista.
Chi non si schiera con i palestinesi contro il genocidio operato dallo stato sionista
Non è antifascista
Chi non sta con Cuba contro l'embargo Usa
Non è antifascista.
Chi non si schiera con Chavez e Morales contro il tentativo Usa di rovesciarli finanziando gli oppositori di comodo.
Non è antifascista.
Chi vincola i lavoratori alla concertazione corporativa con i padroni ed il governo, contro la lotta di classe, praticando il corporativismo che è la forma sociale del fascismo.
Non è antifascista.
Chi ha votato leggi per la precarizzazione del lavoro condannando i giovani al sottosalario, al ricatto ed all'incertezza permanente (leggi Biagi e Treu)
Non è antifascista.
Chi finanzia coni soldi pubblici le scuole clericali cattoliche e religiose in genere.
Non è antifascista.
Chi pratica il revisionismo e criminalizza il movimento partigiano comunista italiano e internazionale (Foibe ecc.)
Non è antifascista.
Chiunque costruisce i Cie per gli immigrati
Non è antifascista
Chi costruisce opere inutili dannose e costose (Dal Molin, Tav , Ponte ecc.) criminalizzando chi si oppone in Val di Susa e a Vicenza come estremisti e nullafacenti.
Non è antifascista.
Chi privatizza l'acqua ed altri servizi essenziali in forme anche mascherate.
Non è antifascista.

Oggi con la crisi del capitalismo che si abbatte sui lavoratori italiani e stranieri, con tutta la classe politica passata armi e bagagli dalla parte del capitale finanziario di cui si contendono la rappresentanza con la destra Berlusconiana, la Resistenza si identifica con la lotta di classe, le commemorazioni istituzionali servono invece solo a legittimare la casta politica come erede abusiva dell'antifascismo.
Le forze ed i movimenti dell'antagonismo sociale debbono tornare a commemorare la Resistenza in modo autonomo ed indipendente con le proprie bandiere.

Giancarlo Staffolani

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