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La flottiglia "Free Gaza" è partita dall'Irlanda.

Obiettivo: rompere l'assedio dei palestinesi a Gaza

(17 Maggio 2010)

Motonave Rachel Corrie

Una nave che prende il nome dall’attivista dell'International Solidarity Movement Rachel Corrie, travolta a morte da un bulldozer israeliano a Gaza, è salpata venerdì sera: fa parte di un convoglio di otto barche che tenterà di attraccare nel porto Gaza entro la fine di maggio.

La barca “Rachel Corrie”, appartenente alla Freedom Flotilla, è salpata dal porto Dandalk, in Irlanda, con rotta verso il Mar Mediterraneo.

Il parlamentare palestinese Jamal Al-Khudari, presidente del Comitato contro l'assedio di Gaza, ha dichiarato che la barca “Rachel Corrie” porterà con sé 1.200 tonnellate di aiuti umanitari, tra cui il cemento, carta, attrezzature sportive e mediche. Inoltre, ha aggiunto che alcuni attivisti per la pace e altre autorità vi si trovano a bordo.

I preparativi per il convoglio sono cominciati diversi mesi fa, mentre varie fonti israeliane hanno rivelato che Israele intende fermare la flottiglia prima dell’attracco a Gaza.

Una dichiarazione rilasciata dal “Free Gaza Movement”, uno degli organizzatori, ha confermato che Israele “usa minacce e tattiche di intimidazione per cercare di fermare le missioni prima che inizino”. Un altro ha aggiunto: “Non sono riusciti a scoraggiarci prima e non ci scoraggeranno adesso”.

Il convoglio è organizzato dal “Free Gaza Movement”, dall'Ong turca IHH, dalla European Campaign to end the siege on Gaza, dalle organizzazioni greche e svedesi, nonché dai gruppi di Malesia e Irlanda.

“Le minacce di Israele di attaccare i civili disarmati a bordo delle navi che trasportano aiuti per la ricostruzione sono oltraggiose e indicative della natura crudele e violenta delle politiche di Israele nei confronti di Gaza. La flottiglia di Libertà agisce in linea con i principi universali dei diritti umani e della giustizia, sfidando il blocco identificato invece come illegale dalle Nazioni Unite e da altre organizzazioni umanitarie”, sottolinea il comitato organizzatore.

La coalizione della Flottiglia Libertà invita tutti i firmatari della IV Convenzione di Ginevra a esercitare pressioni su Israele affinché rispetti i propri obblighi umanitari internazionali e ponga fine al blocco letale di Gaza e si astenga dall'attaccare il pacifico convoglio.

Circa 600 persone sarannno a bordo delle navi, portando con sé una serie di aiuti umanitari e materiale da costruzione.

tutte le informazioni su: http://www.freegaza.org/

FORUMPALESTINA

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