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Lo stato di Israele si è macchiato di un ennesimo crimine internazionale orrendo.

Presidio a Genova alle ore 18.00 in Piazza De Ferrari

(31 Maggio 2010)

Durante la notte la Fredoom Flotilla diretta a Gaza è stata assaltata nelle acque internazionali da un attacco di pirateria di stato da parte dell’esercito israeliano che si è calato sulle navi dagli elicotteri e le ha abbordate.

I militari hanno ucciso circa 20 pacifisti e ci sono molti feriti anche gravi (notizie radio3), anche se le notizie non sono ancora definitive poiché tutti gli strumenti di bordo e i telefoni cellulari degli attivisti sono stati isolati.

Le altre 5 barche della flottiglia pare siano state dirottate verso un porto Israeliano, ma non ci sono notizie dirette.
Tra i pacifisti a bordo di una delle navi anche 5 italiani, giornalisti e attivisti.

Le navi della Flotta, erano cariche di tonnellate di aiuti umanitari, attrezzature mediche e materiali da costruzione, frutto della raccolta di solidarietà di gruppi umanitari e politici da 50 paesi tra cui europei, arabi, turchi,malesi, statunitensi.

Già due giorni fa il governo cipriota, sotto le pressioni israeliane, aveva bloccato nel porto di Larnaca, l’imbarco di 60 parlamentari europei e varie personalità tra i quali ebrei contro l'occupazione ed ex-militari statunitensi. Personalità convenute, come concordato precedentemente per imbacarsi a Cipro.
Siamo sconvolti e arrabbiati per questa azione militare di terrorismo di stato.

Siamo in grande apprensione per i prigionieri tutti. Chiediamo al governo Italiano di proteggere i cittadini Italiani e di regire alla provocazione dello Stato di Israele ritirando il console italiano da Tel Aviv, l'ambasciatore italiano da Gerusalemme e convocando l’ambasciatore Israeliano a Roma.
Un vergognoso silenzio stampa italiano ha accompagnato la Flotilla fin dall’inizio, nonostante i continui comunicati stampa e gli appelli con i quali si sottolineava il rischio che la Flotta venisse attaccata a causa delle continue minacce da parte di Israele di attacchi e arresti di massa e della notizia che si allestivano commandos, navi militari e campi di detenzione in Israele.

Lo stato di Israele si è macchiato di un ennesimo crimine internazionale orrendo.
Chiediamo a tutti i governi dell’Unione Europea di attivarsi, ritirare i propri ambasciatori e chiudere i consolati in Israele, interrompere immediatamente tutti i rapporti commerciali e politici con lo Stato d’Israele e convocare urgentemente i propri rappresentati per decidere
una linea comune di sanzioni.

Nota: Il ministero degli Esteri greco ha attivato l'Unità di crisi in seguito all'assalto israeliano contro la 'Flottiglia per Gaza', della quale facevano parte due unità battenti bandiera ellenica, il cargo 'Liberta' del Mediterraneò e la passeggeri 'Sfendoni', a bordo delle quali si trovavano cittadini greci e palestinesi. Atene ha indicato di non avere finora notizie ufficiali su quanto accaduto e sulla sorte dei propri concittadini.


Ieri sera nel porto di Genova si è svolta una manifestazione diprotesta indetta dalla comunità islamica, l’API (Associazione Palestinesi in Italia, Associazione Zaatar Onlus, Giuristi Democratici sez. Genova e diversi cittadini e cittadine genovesi, tante le famiglie e tanti i bambini. Tutti a bordo di uno dei traghetti che abitualmente portano i turisti in giro per il porto di Genova. Il traghetto è stato rivestito da bandiere palestinesi. Un megafono comunicava ai turisti sulle banchine che navigavamo in solidarietà con la Flotilla per Gaza. Nessuno di noi a bordo poteva immaginare che di li a poche ore si sarebbe svolto un crimine di tale portata.

adesioni:
API (Associazione Palestinesi in Italia)
Associazione Zaatar Onlus
Giuristi Democratici sez. Genova
Centro ligure di documentazione per la pace
Rete per la globalizzazione dei diritti.
Antonio Bruno, gruppo consiliare Sinistra Europea – PRC
Confederazione Cobas Genova
Rifondazione Comunista – Federazione Genova

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