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Salvate la Sanità

Salvate la Sanità

(28 Novembre 2012) Enzo Apicella
Secondo Monti il sistema sanitario nazionale è a rischio se non si trovano nuove risorse

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    Bari. A proposito di sanità

    (7 Giugno 2010)

    Sembra farsi sempre più reale il rischio che neanche entro il 2010 il nuovo Ospedale della Murgia possa entrare in funzione. Eppure, la prima pietra veniva posta già nel lontano 22 Luglio 1997.

    In un periodo come questo in cui, grazie soprattutto ai tagli dei fondi FAS verso le Regioni meridionali e ai contenuti della prossima manovra economica da parte del Governo centrale, si prevedono razionalizzazioni di consultori, riduzioni di posti letto e nuovi ticket sanitari, è lecito chiedersi: quanto costa alla collettività ogni mese di ritardo dell’apertura del nosocomio?

    Giusto per fare qualche esempio, è doveroso ricordare che l’ASL di Bari spende migliaia di euro in fitti passivi per strutture che saranno trasferite in locali propri quando, per l’appunto, sarà completato il nuovo Ospedale della Murgia.
    Solo nella città di Altamura, servizi come il Presidio riabilitativo, l’Ufficio protesico, la Direzione sanitaria e amministrativa, il Servizio di igiene mentale, la Farmacia ospedaliera, ecc…. operano in sedi private.

    Rifondazione Comunista, pertanto, ritiene che il tema della Sanità sia l’argomento dove è più atteso alla prova dei fatti il centro-sinistra.
    Quindi, chiede a tutti i soggetti interessati, a partire dall’Amministrazione regionale in cui è coinvolta, uno sprint finale verso l’apertura del nuovo Presidio Ospedaliero, dotato di tutti i reparti specialistici previsti nel progetto originario, che possa assistere tutti quei pazienti che attualmente sono costretti a rivolgersi a strutture private, un caso per tutti il ramo della riabilitazione dove il pubblico prevede tempi biblici, e, soprattutto, che non si verifichino sprechi tipo milioni di euro spesi per apparecchiature elettromedicali, lasciate, poi, a giacere inutilizzate come già accaduto in passato.
    Il PRC, infine, esprime piena solidarietà a quei circa 600 cittadini affetti da problemi psichici e motori che in questo periodo rischiano di perdere l’assistenza domiciliare extra-regionale di cui hanno costante bisogno.

    Felice Dileo
    Partito della Rifondazione Comunista
    Federazione Della Sinistra
    Bari

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