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(30 Giugno 2011) Enzo Apicella

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Sullo sciopero generale di oggi

(15 Giugno 2010)

Il bavaglio l'hanno messo ai lavoratori. Nonostante il silenzio dei media e l'assenza di libertà \agibilità sindacale centinaia di migliaia di lavoratori e lavoratrici in sciopero

Asili nidi e materne comunali in molti capoluoghi di provincia, servizi scuolabus comunali bloccati, sportelli anagrafe chiusi per sciopero, servizi ridotti negli ospedali e nella asl, uffici e biblioteche universitarie senza personale. La giornata di sciopero, indetta da Usb e cobas, di oggi è riuscita nel suo intento, quella di iniziare la mobilitazione contro la manovra tremonti che attacca ferocemente il salario e i servizi della pubblica amministrazione. Misure feroci, quelle di tremonti e berlusconi, che dopo avere cancellato nel paese il diritto alla istruzione, ora mirano alla distruzione dei servizi pubblici.

Blocco dei contratti 2010-2012; blocco delle retribuzioni per 4 anni fino al 2013; restituzione degli incrementi eccedenti il 3,2% relativamente ai contratti 2008-09; blocco degli scatti di anzianità nella scuola e università; dimezzate 50% i fondi per la formazione del personale; dimezzati i fondi per il personale a tempo determinato con decine di migliaia di licenziamenti; blocco delle assunzioni; meno finestre di uscita per chi va in pensione significano un anno in più di lavoro per quanti sono già in possesso dei requisiti. Pensione per le donne in pensione a 65 anni fin dal 2016; liquidazione pagata in ritardo, meno soldi alle Regioni (-10 miliardi) e comuni (- 2 miliardi) con aumento delle tasse locali, minori servizi e aumento dei carichi di lavoro per 1.600.000 lavoratori\trici

Questa manovra mira solo al contenimento del debito pubblico, non intacca i grandi capitali speculativi e scarica sui lavoratori pubblici i costi della crisi distruggendo ogni possibilità di ripresa della spesa e della stessa economia.

La mobilitazione continua con lo stato di agitazione in tutto il pubblico impiego e gli scioperi degli scrutini nella scuola
Una estate calda per difendere il nostro presente e il futuro dei nostri figli

cobas pubblico Impiego

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