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(18 Giugno 2010)
ROMA - Recentemente è stata diffusa la notizia che una passeggera sarda ha vinto 40mila euro con il Gratta e Vinci acquistato su un volo della Ryanair. Non uno di "quelli nostrani" che si possono trovare nei bar,nelle tabaccherie, nelle edicole o negli autogrill, bensì biglietti che la compagnia irlandese da un po' di tempo mette a disposizione dei suoi clienti attraverso la societàBrandForce.
La fortunata vincitrice, tale signora Silvia Murgia, aveva acquistato il Gratta e Vinci durante un volo partito da Cagliari e arrivato a Bari il 4 aprile scorso. Nell'accattivante biglietto, dove appare la scritta , "The luck of the Irish", spuntano i musi di tre fuoriserie fiammanti, una Rover, una Bmw e un'Audi e si promettono vincite che vanno da una macchina di lusso o il suo corrispettivo che può arrivare fino a 40mila euro, oppure 10 mila euro, o un week end per due persone con un bonus di 250 euro, un voucher del valore di 50 euro, e infine per i meno fortunati altri tre biglietti firmati Ryanair.
Fin qui nulla di strano, ma andando a spulciare nel sito di questa società di marketing strategico a cui Ryanair ha affidato il Gratta e vinci si scopre che il suo regolamento, scritto in ben tre lingue, italiano, francese e inglese prevede che "Le schede possono essere vendute solo su voli internazionali". Per quale ragione sia stata riportata questa dicitura è un mistero. Tuttavia basandoci sulla legislazione del nostro paese le lotterie dovrebbero essere autorizzate dall’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato, la quale vieta tassativamente di vendere biglietti relativi a lotterie estere sul territorio italiano.
Il Centro Europeo Consumatori ci informa giustamente che le attività commerciali presenti a bordo di un aeromobile per il trasporto passeggeri sono regolamentate da accordi e trattati internazionali e un velivolo, ovunque si trovi, appena ha chiuso le porte deve sottostare alle leggi del paese in cui è stato immatricolato. In questo caso, quindi, in Irlanda. Ma viene spontaneamente da chiedersi se questa regola sia valida anche nel caso in cui si parli di una vera e propria lotteria anche sulle tratte domestiche, cioè operate nello spazio aereoitaliano. Se così fosse, si potrebbe addirittura pensare di mettere in piedi un vero e proprio business dei cieli con aeromobili registrati in paesi in cui il gioco d'azzardo è legale, con tanto di "fiche e croupier", contrariamente a quanto stabilisce la legge italiana che invece lo vieta, escludendo i 4 casinò già presenti in Italia e le navi crociera purchè si trovino fuori dal bacino Mediterraneo.
Nella finanziaria del 2007 in coerenza ai principi recati dall'articolo 38 del decreto-legge 4 luglio 2006, diventata legge un mese più tardi , furono varati delle norme per contrastare il gioco illegale e soprattutto l'evasione fiscale, ribadendo che l'Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato è l'organo preposto a verificare ed eventualmente autorizzare ogni tipo di gioco. Ma qui siamo di fronte ad un caso alquanto singolare, che potrebbe aprire un contenzioso legislativo esattamente com'è successo per i casinò on line.
La Ryanair oggi in Italia opera prevalentemente sugli scali di Bergamo, Ciampino, Pisa, Bologna, Brindisi, Bari, Trapani, Alghero e Cagliari. Basi che la stessa compagnia irlandese definisce non di armamento, bensì "scali overnight", cioè luoghi dove far trascorrere solo la notte ai suoi dipendenti di volo. Peccato, però, che le turnazioni dei suoi naviganti abbiano origine proprio dagli aeroporti italiani e si concludano sul medesimo scalo. E così anche i suoi dipendenti italiani che risiedono nella penisola risultano di fatto dei disoccupati per lo stato italiano. Un piccolo particolare al quale sia l'Inghilterra che la Francia si sono sempre opposti , tant'è che hanno posto delle condizioni precise alla compagnia irlandese: "Se venite nel nostro paese dovete attenervi alle nostre leggi".
Qui da noi, invece, le cose vanno diversamente. Eppure con tutta probabilità il giro d'affari di questo Gratta e Vinci potrebbe essere davvero considerevole, visto che il traffico Ryanair solo da Ciampino sfiora i 5 milioni di passeggeri all'anno. Per questo una volta a bordo della Compagnia irlandese il Gratta e Vinci viene annunciato più volte per invogliare i passeggeri, affinchè mettano mano nel portafogli e tentino la fortuna sui cieli italiani al costo di 2 euro.
Alessandro Ambrosin
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