Capitale e lavoro :: La manovra anti-crisi

Le bugie hanno le gambe corte: i salari degli impiegati pubblici crescono del 27% in dieci anni e non del 40% come dichiarato da aran e governo.

(20 Giugno 2010)

Iniziative del Cobas Pubblico Impiego negli enti locali e nella Pubblica Amministrazione. E' necessaria una campagna di informazione dopo anni di menzogne costruite ad arte per dividere i lavoratori del pubblico da quelli del privato , gli esternalizzati dai colleghi dei servizi a gestione diretta. La questione lavoro è sempre più connessa con le riforme istituzionali, non a caso il Governo vuole cancellare gli articoli della costituzione che parlano di direzione a fini sociali dell'economia e di una equa retribuzione, principi guida prima disattesi e ora da rimuovere in toto.

I Cobas attaccano poi i dati forniti dal Governo sulle retribuzioni nel Pubblico. Dati falsi perchè stando al Governo le retribuzioni sarebbero cresciute-per i dipendenti pubblici- del 40% in meno di 10 anni, rispetto al 25% del settore Privato. Notizie false costruite ad arte per mettere i lavoratori gli uni contro gli altri. Ma i dati reali mostrano ben altra realtà: nel settore pubblico sono cresciute le retribuzioni dei dirigenti e dei consulenti, l'Aran fa un unico calderone prendendo la spesa complessiva dei redditi nella Pa e non quella degli impiegati. Quest'ultima mostra un aumento del 27%, a fronte di una inflazione che oscilla tra il 22 e il 23%. Se pensiamo che la inflazione poi è quella programmata e quindi inferiore alla reale, i fantomatici aumenti dei salari pubblici si rivelano una autentica bufala, costruita ad arte per avallare una manovra finanziaria che si abbatte sul pubblico, sui salari, sulle retribuzioni e sui servizi

Cobas Pubblico Impiego