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La borsa o la vita

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(15 Giugno 2010) Enzo Apicella
Il ricatto della Fiat: "Sopravvivere da schiavi o morire di fame"

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Lo Slai Cobas ai seggi, la fiom… sull’aventino

La scelta dello Slai Cobas rimette in discussione l’esito del referendum: vinceranno i no !

(22 Giugno 2010)

Nel referendum di domani lo Slai cobas si troverà da solo, come unico rappresentante dei lavoratori del fronte del ‘NO” (compresi gli iscritti della Fiom, scaricati nell’occasione dal proprio sindacato che ha scelto la ‘latitanza referendaria’ non presentandosi in commissione elettorale e non designando gli scrutinatori), nonché a contrastare il fronte del “SI” e a controllare le operazioni elettorali e lo spoglio delle schede con i propri componenti in Commissione elettorale e propri scrutinatori in ogni seggio).

La scelta dello Slai cobas è stata presa inoltre per contrastare e “spiazzare” quel referendum addomesticato, con esito scontato e plebiscitario voluto dalla Fiat che si era attrezzata a gestirlo in prima persona e senza alcuna opposizione con l’ausilio dei sindacati firmatari e consenzienti. La ambigua “scelta di impotenza” della Fiom che da un lato invita i lavoratori a recarsi a votare e dall’altro si “ritira sull’Aventino” astenendosi dall’azione sindacale attiva e sottraendosi alle proprie responsabilità di controllo ed orientamento del voto avrebbe tirato la volata alla Fiat.

Lo slai cobas, che già ha messo al lavoro un pull di giuristi ed avvocati per impugnare l’accordo come deciso, tra le altre iniziative, nell’affollata assemblea di sabato scorso a Pomigliano, domattina non solo presiederà e controllerà i seggi all’interno dei reparti ma sarà presente ai cancelli della fabbrica a far campagna per il ‘NO’ assieme a delegazioni di altri sindacati di base e forze politiche e sociali.

Il fallimento delle fiaccolata organizzata dalla Fiat sabato scorso (che ha visto la partecipazione di appena 200 ‘colletti bianchi’ a fronte dei 500 presenti in organico) è emblematica di quanto sia ‘minoritario, politicamente debole e poco persuasivo il ‘frorte del SI all’accordo’, anche considerato la precedente e precipitosa retromarcia della Fiat costretta da una mamma operaia a ritirare dalla circolazione e mettere in soffitta lo spot di Fabbrica Italia.

Pomigliano d’Arco, 21/6/2010

Slai cobas Fiat Alfa Romeo

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