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La crisi la paghi chi l’ha prodotta: banche, evasori, corrotti

(25 Giugno 2010)

Cobas Sanità di Venezia continua lo stato di agitazione - dal 14 giugno 2010 - di tutto il personale del comparto della Asl 12 Veneziana.
A seguito della nostra istanza, la Prefettura di Venezia ha convocato l’Asl 12 Veneziana ad un incontro di conciliazione, lunedì scorso 21 giugno 2010 alle ore 15.00.
E l’Asl 12, dimostrando ancora una volta sensibilità ed attenzione riguardo alle problematiche ed alle condizioni di lavoro dei suoi dipendenti, non si è neppure presentata !
Questa Organizzazione Sindacale aveva chiesto di poter affrontare le seguenti questioni:

· carenza di organico: persiste una drammatica carenza di organico, in un contesto di continuii accorpamenti e sperimentazioni riorganizzative all’interno dei reparti dei due Presidi Ospedalieri della Asl 12 Veneziana.
Il Piano Assunzioni aziendale 2010 privilegiando - come i precedenti piani assunzioni - il reperimento di Direttori di Struttura Complessa, Medici e Amministrativi, programma l’assunzione di solamente 22 Operatori Socio Sanitari e di 38 Infermieri Professionali.

· carenze di sicurezza : ad appena due anni dalla costruzione del nuovo Ospedale di Mestre, ci risulta pronto un nuovo Piano di riorganizzazione - che prevede anche lavori strutturali - per l’Area del Triage, Pronto Soccorso e Pronto Soccorso Ortopedico.
Desideriamo comprendere quale sia il progetto, come verrà garantita l’assistenza e quale programma esiste per limitare i disagi per i cittadini malati e per i lavoratori.
Proprio in queste settimane, l’Asl 12 sta, inoltre, portando a termine i lavori per la messa a norma di sicurezza dei locali del Centro Diurno per disabili di S. Avise a Venezia.
Questo Sindacato chiede che sia, al più presto, nuovamente affidato agli Infermieri Professionali del Servizio di Assistenza Infermieristica Territoriale della stessa Asl 12, il delicato compito della somministrazione delle terapie farmacologiche ai disabili del Centro.

-l’attività antisindacale della Asl 12. L’Asl 12, oltre a continuare a non rispettare la Legge 241/’90, contravvenendo anche a quanto previsto dal suo stesso Atto Aziendale, sta violando - in accordo con altre O.O.S.S. - i diritti costituzionali e previsti dalla Legge 300/’70 per l’esercizio dei diritti di rappresentanza.

Continua a violare il diritto di informazione, consultazione e negoziazione alla RSU COBAS Sanità su vari temi attinenti i rapporti di lavoro, la sicurezza e la salute dei lavoratori, così negando l’esercizio della libertà ed attività sindacale e compromettendo il ruolo essenziale del sindacato per la tutela dei lavoratori.

L’Asl 12, con la motivazione che l’Organizzazione Sindacale COBAS Sanità, pur essendo presente nella “Rappresentanza Sindacale Unitaria” direttamente eletta dai lavoratori, non appartiene all’esecutivo che partecipa al tavolo con l’azienda, in quanto esclusa dai sindacati confederaliarriva ad impedire persino lo svolgimento di assemblee sindacali per la preparazione dello Sciopero Generale del prossimo 25 giugno 2010.
Nei giorni scorsi Cobas Sanità di Venezia ha comunicato infatti all’Amministrazione la volontà di svolgere una prima assemblea, il 15.06.’10, con i lavoratori del Distretto 1 di Venezia - Centro storico, ed una successiva, il 16.06.’10, con i lavoratori dell’Ospedale dell’Angelo di Mestre. Le assemblee volevano cogliere l’occasione, innanzi tutto, per discutere con i dipendenti riguardo le condizioni di lavoro in continuo peggioramento di carichi di lavoro, mansioni, e di una organizzazione del lavoro sempre più gerarchizzata.
Sono, fra l’altro, stati invitati a partecipare due rappresentanti nazionali della Confederazione Unitaria di Base, in quanto Cobas Sanità di Venezia promuove lo Sciopero Generale il 25 giugno con la CUB.
L’Asl 12, con una nota, ha invece avvertito che: “l’amministrazione non ritiene mettere a disposizione i locali richiesti, e che non verranno riconosciute le ore di assemblea sindacale agli eventuali partecipanti”.
Questa la loro democrazia !

Diciamo stop a questo andazzo, che nega – ai sindacati non in accordo con il costante scippo delle amministrazioni pubbliche e private in danno ai lavoratori –
il DIRITTO di ASSEMBLEA
poiché negare il diritto d’Assemblea alle RSU non asservite ai datori di lavoro ed amministrazioni, serve a garantire “ai soliti noti” un andazzo che impedisce l’adeguata informazione sulle condizioni generali del Paese, ma anche su accordi sindacali interni che non vengono affissi, né diffusi da chi li sottoscrive, nel mentre le cultura del rendimento e della meritocrazia è diffusa e sbandierata con l’obiettivo di rendere i lavoratori sempre più asserviti al sistema “azienda”, più intimiditi, più deboli, ricattabili. ..Una ragione in più per scioperare il

25 GIUGNO
SCIOPERO GENERALE
Manifestazione a Milano - L.go Cairoli - ore 9.30

Cobas Sanità di Venezia

Fonte

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