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A Roma i filoamerikani escono ammaccati

un commento di soccorso popolare (PD)

(6 Aprile 2002)

Sempre più dura per quelli che vogliono tenere il piede in due scarpe, con i popoli e con gli Usa. I partiti, tutti, escono con le corna rotte dalla manifestazione odierna di Roma per la Palestina.L'oprerazione rinverdimento dell'Ulivo bruscamente si impenna e Bertinotti si contorce più del solito, con qualche smorfia di dolore anche. Già il Pecoraio si era presa una bella rata di fischi il 9 marzo, già lì i partiti avevano deciso di non parlare. Oggi idem con patate e anche peggio. E' sotto agli occhi di tutti l'inconsistenza strategica della loro linea, in sostanza di asservimento alla modernizzazione amerikana. Gli americani amici di Veltroni non arrivano ancora a portare giustizia e pace in Palestina e in tutto il Medio Oriente. ma non si scoraggino i filoamerikani democratici e filosionisti. Gli anglosassoni sono metodici. Ammassano truppe, bombe, agenti e dollari e poi agiscono con cura. Ci hanno messo 10 anni a fare a pezzi la Jugoslavia (razzista e terrorista). Ma l'hanno metodicamente fatto con la benedizione delle chiese e dei preti di tutte le risme. Quanti ne metteranno adesso a sistemare il Medio Oriente? Noi non lo sappiamo, ma loro sicuramente l'hanno pianificato. E dopo sarà l'Asia centrale etc...

Insomma c'è qualcosa di nuovo nell'aria. Il controllo, ancorchè rinnovato dai "nuovi" ceti no-global, vistosamente vacilla e le masse cominciano a non credere più alle pancianate che raccontano loro i loro dirigenti dagli eterni eterei scranni, a non credere più alle loro ripetitive e noiose ammucchiate.. Occhio comunque, ché quando si vedono minacciate reputazione, riti e poltrone politiche e amministrative, cominciano mulinio di manganelli e stridio di chiavi, sbattere di cancelli e di sbarre, per non parlare di altre cosucce come visite all'alba e fogli di avvisi con molti timbri, come si addice a una seria tradizione di ricostruzione della fiducia e dell'ordine più o meno democratico.

soccorso popolare