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8 nuovi modelli Fiat

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(29 Marzo 2010) Enzo Apicella
Marchionne annuncia 8 nuovi modelli di auto e migliaia di licenziamenti

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FIAT: conclusa la trattativa su Pomigliano

(25 Aprile 2003)

Ci sono volute oltre quattordici ore di trattative tra Fiat e Fiom, Fim, Uilm e Fismic, nonché un'intera notte trascorsa nella sede dell'Unione degli industriali napoletani di piazza dei Martiri.
Quindi, poco dopo le sei di giovedì mattina, sono state apposte le firme che hanno consacrato un patto tra le parti destinato a provocare l'ennesima frattura Nord-Sud.

Questi i numeri di Pomigliano: cinquecento milioni di euro l'anno dal 2003 al 2007 per finanziare ricerca e sviluppo, mille i lavoratori assunti stabilmente e 500 quelli da impiegare nelle attività terziarizzate. In questa maniera viene sancito l'avvio della dismissione di Arese e la perdita di ogni prospettiva per gli 800 operai delle carrozzerie oggi in cassa integrazione a zero ore.
Ma c'è di più: un'ipoteca è stata posta anche su Mirafiori, dove pure si produce l'Alfa 166, per la quale lavorano - tra diretti e indiretti - circa mille persone. Una storia per molti versi già vista e che conferma la politica del Lingotto nel gestire la crisi: mettere gli operai gli uni contro gli altri.

Certo l'accordo non ha tolto nulla allo stabilimento di Arese in termini di progettazione e sperimentazione - nella zona vesuviana venivano già sfornate il 94% delle automobili targate Alfa Romeo -, ma conferma le intenzioni dell'azienda sullo smantellamento degli stabilimenti settentrionali.

Inoltre, non sarà che i napoletani diventeranno i nuovi maquiladores di casa nostra? Questo il punto più delicato di tutta la trattativa con i padroni: l'accordo, almeno per la Fiom, dovrà essere sottoposto a referendum visto che se da un lato prevede una crescita strutturale dell'occupazione, comporta anche un peggioramento delle condizione lavorative degli addetti nell'impianto.

Centro di documentazione e lotta - Roma

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