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Il blocco di Gaza danneggia la salute dei palestinesi chiusi nella Striscia. Una denuncia sulla rivista scientifica "Lancet"

(5 Luglio 2010)

anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.forumpalestina.org

Il blocco di Gaza danneggia la salute dei palestinesi chiusi nella Striscia. Una denuncia sulla rivista scientifica "Lancet"

Gli esperti sanitari palestinesi che stanno studiando l'impatto del blocco israeliano della Striscia di Gaza ritengono che la situazione provochi danni nel lungo periodo alla salute dei palestinesi, con molti bambini a rischio di malnutrizione.

In una serie di studi pubblicati oggi sulla rivista medica Lancet, i ricercatori hanno sottolineato che l'attacco compiuto da Israele alla regione un anno e mezzo fa ha avuto un effetto devastante, comportando non solo ferimenti ma anche difficoltà sociali e psicologiche, soprattutto tra i più giovani.

I livelli di stress sono alti, con le donne che descrivono con terrore un parto sotto assedio. "Non posso credere di non essere morta", ha detto una donna citata in una ricerca. Secondo stime recenti, circa 1.400 persone sono morte e molte altre sono state ferite durante l'attacco israeliano al territorio palestinese occupato dagli israeliani, compiuto tra dicembre 2008 e gennaio 2009. Gli esperti sanitari hanno descritto come eventi "senza precedenti" la distruzione delle infrastrutture e delle case nella Striscia di Gaza. "L'assedio della regione continua ad essere il principale ostacolo per il miglioramento delle condizioni e della qualità della vita della popolazione", ha detto Niveen Abu-Rmeileh dell'istituto di sanità dell'università di Birzeit in Cisgiordania. In uno studio sulle conseguenze dell'operazione militare sulla salute della popolazione nel periodo antecedente l'allentamento dell'embargo, il team di Abu-Rmeileh ha analizzato la qualità di vita usando i dati riportati da un'indagine su 3.000 nuclei familiari palestinesi. Circa un terzo della popolazione analizzata ha dovuto lasciare la propria abitazione, mentre il 39% delle case è stato distrutto parzialmente o completamente. Alla fine del periodo di studio, nell'agosto 2009, i tre quarti delle case danneggiate non erano stati ancora riparati. Lo studio ha anche rilevato che oltre il 70% delle unità familiari dipende dal cibo fornito dalle organizzazioni umanitarie, il 57% dei rispondenti le cui famiglie ha ricevuto degli aiuti ha definito la qualità del cibo "meno che buona".

Un secondo studio sul tasso di natalità sotto assedio ha riportato la testimonianza di cinque ostetriche e di 11 donne sulle loro esperienze durante i bombardamenti.

Hanno descritto come hanno convissuto con la paura, la violenza e l'incertezza della situazione. In uno altro studio su 2.000 bambini e adolescenti, compiuto da Kholoud Nasser del ministero dell'Educazione a Ramallah, si è trovato che uno su quattro non mangia nulla a colazione, uno su 10 è anemico mentre uno su 17 è rachitico.

D'altra parte, il 2% è sottopeso e il 15% è sovrappeso o obeso."I programmi alimentari nelle scuole, per i ragazzi di tutte le età ma specialmente per adolescenti e ragazze, sono necessari perché i dati sui ragazzi sovrappeso e anemici sono allarmanti", ha scritto Nasser nello studio.

www.forumpalestina.org

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