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Progetto per un monumento

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    (Palestina occupata)

    Netanyahu a Washington, presto altre 2.700 case per coloni

    (5 Luglio 2010)

    anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.forumpalestina.org



    Il premier israeliano Benyamin Netanyahu parte oggi per Washignton dove incontrera' Barack Obama.

    In anticipo sul suo viaggio ha fatto sapere di voler avviare negoziati diretti con i palestinesi (ora sono indiretti e mediati dall'inviato Usa George Mitchell). Si è guardato bene pero' dall'annunciare lo stop definitivo alla costruzione ed espansione delle colonie ebraiche nella Cisgiordania sotto occupazione militare, previsto dal piano Road Map sottoscritto dal suo predecessore Ariel Sharon, e sul quale l'Autorità nazionale palestinese, almeno in apparenza, insiste prima di dare il via libera ai colloqui diretti con Israele. E infatti saranno almeno 2.700 le nuove abitazioni che verranno costruite in Cisgiordania allo scadere, il 27 settembre, della "moratoria" sull'espansione degli insediamenti colonici dichiarata da Israele alla fine dello scorso anno. Secondo il quotidiano israeliano Haaretz, i consigli regionali dei coloni si stanno preparando a lanciare la nuova massiccia colata di cemento armato nei Territori occupati palestinesi.

    Netanyahu, stando a quanto riferisce la stampa locale, percio' respingera' la probabile richiesta di Obama di prolungare la «moratoria». Non solo, ma non presenterà alcuna mappa con la proposta israeliana di confini tra lo Stato ebraico e il futuro Stato di Palestina, come da tempo gli chiedono gli americani e, almeno in apparenza, sollecita anche il ministro della difesa Ehud Barak. A Washington Netanyahu porterà solo l'elenco delle merci che Israele non intende far entrare a Gaza da tre anni sotto un rigido embargo.

    E mentre invia segnali concilianti ad Obama, Netanyahu non manca di incontrare i lobbisti filo-israeliani che accusano l'attuale Amministrazione di «aver abbandonato Israele». Accusa priva di logica di fronte al fatto che Obama se da un lato ha criticato Israele sulla colonizzazione, dall'altro ha riaffermato tutti gli aspetti, politici e militari, dell'alleanza con lo Stato ebraico. Il quotidiano di Tel Aviv "Maariv" riportava ieri che Netanyahu avrà un incontro con tre senatori Usa - John McCain, Joe Lieberman e Arlen Specter - che conducono una battaglia incessante contro Obama e hanno scelto, certo non per caso, di trascorrere in Israele la festività nazionale statunitense del 4 Luglio.
    (FonteNenaNews)

    www.forumpalestina.org

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