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Moody's vivendi

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(18 Maggio 2010) Enzo Apicella
Dopo la guerra finanziaria guidata dall'agenzia di rating Moody's, in Grecia ha inizio il massacro di salari e pensioni

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'No pasaran': l’estate non ferma la protesta dei lavoratori greci. Oggi nuovo sciopero generale

(8 Luglio 2010)

anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.radiocittaperta.it


Marco Santopadre, Radio Città Aperta

08-07-2010/13:24 --- Decine di migliaia di Greci sono scesi di nuovo in piazza oggi ad Atene e nelle altre principali città elleniche per denunciare, per l’ennesima volta, la cosiddetta ‘riforma’ delle pensioni, durante un nuovo sciopero generale che stampa e sindacati hanno definito 'La Madre di tutte le battaglie' contro il piano di tagli imposto dal governo di Giorgio Papandreou in collaborazione con l’estrema destra del Laos. Convocati dai sindacati dei dipendenti pubblici Adedy, del settore privato Gsee e comunista Pame, lavoratori e pensionati hanno protestato con lo slogan '’no pasaran'' davanti al parlamento dove il ddl, approvato in linea di principio già ieri, viene dibattuto oggi dai deputati prima del voto finale atteso per le prossime ore.
Il governo socialista può contare su una maggioranza parlamentare di 157 seggi su 300 per far approvare la sua riforma, che rientra in un piano più vasto imposto dall'Unione Europea e dal Fondo monetario internazionale in cambio di un prestito da 110 miliardi di euro destinato a ripianare il galoppante debito pubblico.
Lo sciopero generale, il sesto dall'inizio della crisi da dicembre, sta paralizzando di nuovo il paese nonostante l’estate inoltrata. I greci, la maggior parte dei quali secondo i sondaggi sono pessimisti sull'esito della crisi, si sono risvegliati stamane in mezzo ad un black out informativo, a causa dell'adesione allo sciopero dei giornalisti, e ad una paralisi quasi totale dei trasporti aerei, marittimi e terrestri, sia ferroviari che urbani. Sono inoltre chiusi ospedali, uffici pubblici, dogane, tribunali, banche, esercizi commerciali. A questo sciopero, che verosimilmente sarà l'ultimo generale prima di settembre, partecipano in massa tutti i lavoratori nel tentativo di bloccare un piano lacrime e sangue che i sindacati hanno definito "un barbaro attacco" alla democrazia, al lavoro e allo stato sociale. Allo sciopero stanno partecipando oggi anche i controllori del traffico aereo e i lavoratori del settore marittimo, due categorie che durante le ultime proteste non avevano aderito, e che stanno provocando questa volta pesanti ritardi e cancellazioni nei voli nazionali e internazionali e un blocco totale dei collegamenti commerciali e passeggeri con le isole.
Il premier Giorgio Papandreou, consapevole di una fronda in seno al suo stesso Pasok, intervenendo in parlamento ha preso un pubblico e solenne impegno a migliorare le condizioni dei pensionati "quando la situazione lo permetterà". Ma per ora la sua riforma prevede un aumento dell’età pensionabile ed un aumento dei contributi a fronte di una diminuzione dell’importo degli assegni.

www.radiocittaperta.it

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