Imperialismo e guerra :: Palestina occupata

L'ANP e Hamas non cadono nella trappola di Netanayahu e Obama sulla "ripresa dei negoziati"

(8 Luglio 2010)

anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.forumpalestina.org

L'ANP e Hamas non cadono nella trappola di Netanayahu e Obama sulla "ripresa dei negoziati"

Tutte le organizzazioni palestinesi dicono no ai colloqui diretti con Israele. Il capo negoziatore dell'ANP Saen Erekat, citato dal quotidiano israeliano «Haaretz», ha accusato Netanyehu di chiudere la strada ai colloqui di pace a causa del rifiuto di bloccare definitivamente la costruzione di insediamenti di coloni in Cisgiordania e a gerusalemme Est. Nell'incontro alla Casa Bianca, Barack Obama aveva chiesto al premier israeliano di fare il possibile per avviare i negoziati prima del 26 settembre, data in cui scade il blocco degli insediamenti. Il presidente dell'Autorità nazionale palestinese Abu Mazen aveva chiesto però progressi da parte israeliana su alcuni temi chiave del conflitto, come la questione dei confini e quella della sicurezza, prima di avviare i colloqui diretti. «Il mondo intero sa che chi sta chiudendo la porta dei negoziati è Netanyahu», ha commentato Saeb Erekat. «Siamo sinceramente interessati ad avere colloqui diretti ma Netanyahu continua a chiudere la porta», ha aggiunto il capo negoziatore palestinese, ribadendo che i palestinesi vogliono vedere subito progressi sulle questioni della sicurezza e dei confini, prima di mettersi eventualmente al tavolo. «C'è un negoziato da 19 anni ma la politica israeliana sugli insediamenti non è mai cambiata», ha sottolineato Erekat. In Israele la stampa ha accolto con euforia il ritorno di fiamma tra Obama e Netanyahu. «Ora un presidente lavorerà con il premier e non contro di lui», scrive il Jerusalem Post. Yediot Aharono riporta le parole di Netanyahu, secondo il quale le relazioni «sono state riparete». Hamas dalla Striscia di Gaza ha bocciato completamente l'incontro tra Obama e Netanyahu, commentando che «non c'è speranza di cambiamento nella politica estera degli Usa».

Hamas ha sottolineato inoltre che «complimentarsi con Israele per aver deciso di allentare il blocco a Gaza non serve», il blocco «deve essere completamente annullato», ha detto un portavoce del movimento islamico palestinese.

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