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La scuola pubblica non va in vacanza

(14 Luglio 2010)

anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.comunistiuniti.it

Il 15 Luglio presidio a Piazza Montecitorio degli insegnanti aderenti al Comitato Precari della Scuola dalle ore 10 per protestare contro i tagli degli organici e per chiedere assunzioni; e, se non ci saranno intoppi o ripensamenti, come promesso a Siracusa,saranno anche ricevuti dal ministro Mariastella Gelmini che lo ha promesso pochi giorni fa incontrando una delegazione di precari siciliani a Siracusa.
La scuola pubblica statale negli ultimi anni ha subito un attacco durissimo: la legge 133/08 ha sottratto 8 miliardi di euro, la legge 169 ha cancellato la positiva esperienza della scuola primaria, la riforma della scuola secondaria cancella discipline e riduce arbitrariamente il tempo scuola. I bilanci delle scuole sono in rosso: 1,5 miliardi di euro già spesi non saranno più dati, mentre alle famiglie si toglie il tempo pieno e si chiede di supplire al mancato finanziamento da parte dello Stato con il versamento di un contributo ‘volontario’, scaricando così sui genitori che già finanziano attraverso la fiscalità generale i costi della scuola pubblica, tutto questo mentre si finanziano generosamente le scuole private come quella della moglie di Bossi che ha ricevuto, per la sua scuola, 800.000 € in due anni, e si tagliano gli scatti di anzianità, e le pensioni dei dipendenti della scuola pubblica.
Quest'anno il piano di ammodernamento della scuola pubblica ha stabilito il taglio degli scatti di anzianità, e delle pensioni dei dipendenti della scuola pubblica, ma soprattutto prevede il licenziamento di 41.000 lavoratori tra giugno e settembre, senza neppure passare attraverso la cassa integrazione, che non è prevista per questo settore, che si aggiungono ai quasi 50.000 del 2009.
E così, dopo il presidio stura orecchie del sindacato di base, tenutosi oggi per due ore davanti al senato per aprire le orecchie dei senatori che avrebbero dovuto discutere in aula la manovra economica, domani a Piazza Montecitorio ci sarà il Coordinamento Precari della scuola, CPS, appoggiato da una parte della FLCGIL, dall"USI AIT SCUOLA, a nome dell'UNIONE SINDACALE ITALIANA, dal sindacato UNICOBAS , dal Tavolo regionale del Lazio per la difesa della scuola statale ( ADIS – As.SUR – CGD - CISP – COORDINAMENTO SCUOLE SECONDARIE ROMA – COORDINAMENTO NON RUBATECI IL FUTURO - CRIDES – FEDERAZIONE DELLA SINISTRA – IdV – SCUOLA E COSTITUZIONE VT – SEL – UDS – UNICOBAS), MANCANO PER IL MOMENTO ALL'APPELLO I COBAS
Come si può ben notare brillano per la loro volontaria assenza i pseudo sindacati quali la UIL, CISL, UGL, Gilda, SNALS, tutti espressione più che del sindacalismo, del credo corporativo e del lobbista su modello americano.

www.comunistiuniti.it

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