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Per i tre operai della Fiat

Per i tre operai della Fiat

(25 Agosto 2010) Enzo Apicella
Melfi. La Fiat licenzia tre operai, il giudice del lavoro li reintegra, la Fiat li invita a rimanere a casa!

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    (Licenziamenti politici)

    Fiat di melfi, cronache operaie 5

    (16 Luglio 2010)

    anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.operaicontro.it

    Gli operai della Fiat di Melfi del turno C, dalle ore 11.30 alle 14.00 si fermano di nuovo.
    Al cambio turno delle 13.30 arrivano anche gli operai del turno A che si fermano ai cancelli in assemblea e decidono subito di continuare con un'altra ora di sciopero.
    Marco Pignatelli l'operaio sospeso non è ancora arrivato davanti ai cancelli dello stabilimento, è per strada gli arriva una telefonata dalla sua famiglia: lo avvisa che è arrivata dalla Fiat la lettera di licenziamento. Per Barrozzino e Lamorte ancora nessuna notizia.
    Tutte e tre Barrozzino, Lamorte e Pignatelli decidono di raggiungere Melfi, salire sul tetto della "Porta Venosina", antica torre fatta costruire dal normanno "Guglielmo Braccio di Ferro" l'unica delle sei porte antiche di Melfi ancora rimasta in piedi.

    Altri operai decidono di recarsi insieme e lo sciopero viene esteso per il resto della giornata.

    Dopo due ore di sciopero del turno A (turno pomeridiano) lo sciopero prosegue per il gruppo di operai che si reca a presidiare insieme ai licenziati la “Porta Venosina”.
    Il turno di notte (turno B) prosegue la mobilitazione con le stesse modalità del turno precedente. Sciopero pressoché totale di tutto il turno nelle prime due ore. Un nutrito gruppo di operai prosegue poi lo sciopero recandosi a Melfi a sostenere l’azione dei compagni licenziati.

    www.operaicontro.it

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