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Eolico: una opportunita' per il vicino Oriente

(19 Luglio 2010)

anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.forumpalestina.org



Ambiente
Mohammed VI Re del Marocco, il mese scorso ha inaugurato il parco eolico più grande dell'Africa, che fa parte di un programma più ambizioso, per dotare il Paese di impianti per la produzione di energia rinnovabile.

L'impianto costruito a pochi chilometri da Tangeri, presso Melloussa, composto da 165 turbine produrrà circa 140 MW con un risparmio annuale di petrolio superiore alle 126.000 tonnellate.

Questo progetto si inserisce in un programma molto più ampio che prevede la produzione di 2000 MW di energia eolica nel giro di dieci anni, che porterebbe a una copertura del fabbisogno nazionale del 14%, sommata alla produzione di energia solare e idraulica che porterebbe a una copertura totale del fabbisogno di circa il 42%, con un risparmio enorme di petrolio e soprattutto diminuzione dei gas serra.

La produzione di energia eolica nel mondo secondo EurObserv'ER [Il Barometro dell'Energia Eolica, 2009], nel corso del 2008 ha superato la soglia simbolica dei 100.000 MW eolici, con una potenza installata stimata di 120.823,5 MW. Mai prima un settore energetico aveva registrato uno sviluppo così rapido. Il mercato mondiale è equamente distribuito tra Nord America (32,9%), Europa (32,7%) e Asia (31,8%), mentre le rimanenti aree geografiche rappresentano appena il 2,6%. Solo nel 2008, il mercato mondiale dell'eolico ha raggiunto i 27.091,1 MW , di cui 8.839,1 MW in Europa, 8.881,0 in Nord America, 8.589,0 MW in Asia e solo 710,0 MW nel resto del mondo.

Si può ben capire quale sia l'importanza dell'impianto inaugurato in Marocco quest'anno con la sua produzione di 140 MW di energia eolica, rispetto ai 710,0 MW del resto del mondo nel 2008, e la previsione di produrre altri 2000 MW entro dieci anni.

Oltre al Marocco (253 MW) in Africa ci sono principalmente l'Egitto (430 MW) e la Tunisia (93 MW) ad avere già una buona produzione di eolico. Mentre il Kenia ha annunciato la costruzione di quello che sarà (nel 2012) il parco eolico più grande del continente africano con le sue 356 turbine per una produzione di 300 MW di potenza, l'Etiopia ne ha in programma 120 MW, la Tanzania 100 MW.

Va menzionata anche Capo Verde che con i suoi 12 MW di produzione di eolico si pone al quinto posto tra i paesi produttori dell'Africa e del Vicino Oriente.

Nel Vicino Oriente invece il paese che investe di più nel settore della produzione di energia eolica è l'Iran, anche se la produzione attualmente secondo le ultime stime si aggira attorno ai 54 MW di potenza installata.

In Israele invece la potenza eolica installata è di soli 6 MW. Nonostante, secondo quanto ha dichiarato Eli Ben Dov al quotidiano Jerusalem Post, Israele avrebbe una enorme potenzialità nel settore dell'eolico e potrebbe addirittura diventare la risorsa energetica prevalente nel Paese.

Eli Ben Dov ha lavorato molti anni per la IEC (Israel Electric Corporation) costruendo apparecchiature per il rilevamento di dati quali la velocità del vento e altri fattori che influiscono sulla produzione di energia eolica.

Nel 2006, lasciò la IEC per andare a lavorare con la Afcon E.B. Wind Energy Ltd, un gruppo privato che sta programmando la costruzione di un parco eolico di 22 MW di potenza.

Ma a quanto pare Israele non sta puntando su una risorsa energetica rinnovabile così importante, che per unità di superficie di territorio occupato dagli impianti produce più energia del fotovoltaico.
(Fonte:Nena News)

www.forumpalestina.org

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