Imperialismo e guerra :: Palestina occupata

ANP: Fatah impone a Fayyad rimpasto di governo

(22 Luglio 2010)

anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.forumpalestina.org

Il premier dell'Autorità nazionale palestinese (Anp) Salam Fayyad doveva rimanere in carica appena un mese - dopo la presa del potere di Hamas a Gaza nel giugno 2007 -, alla guida di un governo d'emergenza. Ma le pressioni di Washington sul presidente dell'Anp Abu Mazen lo hanno fatto rimanere seduto per tre anni sulla poltrona di primo ministro, a capo di un esecutivo che, almeno formalmente, è composto solo da tecnici.

Ora però Fatah, il movimento politico presieduto proprio da Abu Mazen, vuole imporre al premier un rimpasto di governo.

Fonti dell'Anp hanno riferito a Nena News che ieri sera la riunione del Consiglio rivoluzionario di Fatah, alla presenza di Abu Mazen, si è conclusa con la decisione che sei ministri «tecnici» lasceranno il loro incarico per far posto a rappresentanti di Fatah.

Sarà quasi certamente nominato anche un ministro delle finanze, portafoglio che Fayyad (economista di «scuola» FMI) ha sempre avuto nelle sue mani. Candidato a questa poltrona e, di fatto, a tenere sotto controllo Fayyad dovrebbe essere Muhammad Mustafa, direttore generale del Palestinian Investment Fund. Nuovi ministri verranno assegnanti anche agli interni (Jibril Rajoub), esteri (Nassr Kidwa o Nabil Shaath), istruzione (Hassan Abu Libda), cultura e giustizia (Ali Mehanna oppure Muhammad Shalalida). Potrebbe diventare ministro anche l'avvocato Fadwa Barghuti, moglie del popolare Segretario generale di Fatah in Cisgiordania, Marwan Barghouti, in carcere in Israele dal 2002 dove sconta una condanna a cinque ergastoli.

Molti dirigenti di Fatah da lungo tempo guardano con sospetto a Fayyad, un indipendente. Sostengono che il premier scelto da Abu Mazen abbia utilizzato sino ad oggi il suo incarico per promuovere la sua candidatura alla presidenza dell'Anp se e quando ci saranno le elezioni. Tutto ciò a danno di Fatah, rimasto per ben tre anni, almeno sulla carta, fuori dal governo. Le fonti dell'Anp hanno aggiunto che anche Abu Mazen guarda con favore ad un «ridimensionamento» di Fayyad autore lo scorso anno di un progetto per la costruzione di uno Stato palestinese indipendente entro due anni, contestato però da Israele e considerato prematuro dall'Amministrazione americana.

La fine del governo «tecnico d'emergenza» dovrebbe, nelle intenzioni di Fatah, portare ad un «riequilibrio» del quadro politico interno all'Anp e ridare slancio al movimento. Una prospettiva che tuttavia gli analisti giudicano remota alla luce dello sfilacciamento di Fatah in questi ultimi anni in Cisgiordania dove, peraltro, il movimento islamico Hamas, nonostante le campagne repressive lanciate dall'Anp continua a godere di forti consensi.

(fonte: NenaNews)

www.forumpalestina.org