">
il pane e le rose

Font:

Posizione: Home > Archivio notizie > Imperialismo e guerra    (Visualizza la Mappa del sito )

Israel - Palestine peace

Israel - Palestine peace

(24 Agosto 2013) Enzo Apicella

Tutte le vignette di Enzo Apicella

PRIMA PAGINA

  • Domenica 21 aprile festa di Primavera a Mola
    Nel pomeriggio Assemblea di Legambiente Arcipelago Toscano
    (18 Aprile 2024)
  • costruiamo un arete redazionale per il pane e le rose Libera TV

    SITI WEB
    (Imperialismo e guerra)

    Imperialismo e guerra:: Altre notizie

    Parla il palestinese condannato per aver fatto sesso con un’ebrea: “Questa storia mi ha rovinato”

    (27 Luglio 2010)

    anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.comunistiuniti.it

    Saber Kushour ha un baraccialetto elettronico che suona se si allontana anche di poco dalla porta della sua casa a Gerusalemme. Saber è l’uomo, di fede musulmana, che qualche giorno fa è stato condannato a 18 mesi in carcere per aver avuto un rapporto sessuale con una donna ebrea. La giuria ha riconosciuto che quel rapporto fu uno stupro. La donna lo ha denunciato dicendo che se avesse saputo che lui era musulmano non avrebbe mai acconsentito a quell’unico e occasionale rapporto.
    Saber, 30 anni, racconta la sua storia al quotidiano inglese The Guardian. Ricorda quell’incontro di due ani fa, durato solo qualche minuto, durante il quale, evidentemente, non si è parlato di religione. “Sto pagando il prezzo di un errore che ha commesso lei – racconta il ragazzo -. Ero sconvolto quando ho ascoltato la sentenza che mostra un razzismo così evidente. Il messaggio del giudice è: ‘Visto che sei un arabo e non lo hai dichiarato, noi ti puniamo’.
    L’incontro tra i due risale al settembre 2008. Ecco come lo ricorda Kushour. Una donna sui 20 anni lo avvicina mentre è in un locale a comprare sigarette. Iniziano a parlare e in breve realizza che la ragazza è interessata a lui. Lui parla perfettamente ebraico, come succede a molti palestinesi che vivono e lavorano a Gerusalemme, e si presenta con il nomignolo col quale tutti in famiglia lo chiamano: Dudu, usato anche da molti ebrei.
    Racconta che la ragazza, che si è presentata come Maya, non gli ha mai chiesto se fosse ebreo. I due si appartano: “Mentre facevamo sesso lei era preoccupata che qualcuno potesse vederci, ma non mi ha mai detto di fermarmi. Era più che consenziente, è stata lei a iniziare tutto”. Dopo si scambiano i numeri di telefono e la cosa finisce lì.
    Racconta che non sa come la ragazza abbia saputo la sua religione, fatto sta che tempo dopo viene chiamato dalla polizia. Da allora inizia il calvario: viene interrogato dalla polizia, accusato di stupro, messo ai domiciliari. Fino alla sentenza della scorsa settimana: 18 mesi in carcere per stupro. “Questa storia mi ha rovinato la vita”, racconta il ragazzo al Guardian. Intanto non accenna a diminuire la polemica che questo caso ha sollevato in un Paese dove gli arabi rappresentano il 20 % della popolazione.

    http://www.blitzquotidiano.it/cronaca-mondo/saber-kushour-israele-sesso-palestinese-ebrea-485187/

    www.comunistiuniti.it

    Fonte

    Condividi questo articolo su Facebook

    Condividi

     

    Ultime notizie dell'autore «Comunisti Uniti»

    2740