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Israele e Palestina: al concerto di Daniele Silvestri due bandiere impropriamente fianco a fianco

(28 Luglio 2010)

anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.comunistiuniti.it

Stasera Daniele Silvestri c'ha fatto un regalo: aprendo a Capannelle la serata sua e dell'Orchesta di Piazza Vittorio ha pensato che fosse giusto mettere fianco a fianco la bandiera di Israele e quella della Palestina. Non andava bene mettere solo la seconda, quella dei maciullati macellati, ma bisognava accostarvi pure quella dei maciullatori macellai: i nipotini di Ben Gurion, deus ex machina della nakba; i cuginetti indomiti di Ariel Sharon, definito da Sandro Pertini un criminale da consegnare alla giustizia in qualità di mandante della strage di Sabra e Chatila; i fratellini di Olmert, quello del criminale intervento nella Striscia di Gaza a Gennaio 2009; gli esecutori del fascista Netanyahu, quello dei 14 morti sulla nave d'appoggio alla Freedom Flotilla, carica di aiuti umanitari per un popolo sì al collasso ma che non si piega. Non si sa bene perché uno, nel 2010, ancora accosti le due bandiere: forse paura di essere accusati di antisemitismo, come se gli arabi di Palestina non avessero la stessa ascendenza; o forse quell'idea buffa che vuole “due Stati per due Popoli” - idea ideale per Israele, che è Stato sionista costruito radendo al suolo i vecchi villaggi palestinesi – al posto di un unico Stato laico di Palestina (possibilmente socialista!). La gente applaude ma forse non sa nemmeno cosa sta applaudendo visto il rincoglionimento mediatico, andando semplicemente a ritmo con l'egemonia della classe dominante ed il mito dell'umanesimo tout-court: come quando a fine serata, sulle note della canzone dedicata al Che, tutti a cantare “Venceremos, Adelante! O vittoria o muerte!”. E c'è ben poco da stare allegri se gli stessi che invocano il “Venceremos” sono gli stessi che nel vedere la bandiera dello Stato sionista di Israele accanto alla bandiera dell'oppressa Palestina non riescono a distinguere dove stanno le colpe e dove le ragioni.
La strada da fare per uscire tutte/i insieme dal torpore cerebrale é piuttosto lunga. E Silvestri, a quanto pare, non é dei nostri.

Francesco Fumarola

www.comunistiuniti.it

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