Imperialismo e guerra :: Palestina occupata

Il Compagno Mizher: Il criminale di Guerra Netanyahu alleato con linviato statunitense Mitchell contro la causa palestinese

(3 Agosto 2010)

anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.pflp.ps

Il compagno Jamil Mizher, membro del Comitato Centrale del Fronte di Liberazione della Palestina, ha denunciato i tentativi dell'amministrazione statunitense di costringere i palestinesi alla partecipazione ai negoziati diretti mentre il governo israeliano continua con i suoi crimini di guerra, gli insediamenti, l'assedio e la sua occupazione non essendo ostacolato. Il compagno Mizher ha notato che la visita dell'inviato statunitense in Medio Oriente, George Mitchell, ha l'obiettivo di far pressioni sui palestinesi affinchè accettino i negoziati diretti con il regime occupante.

In un'intervista con l'emittente televisiva Al-Alam del 18 luglio 2010, il compagno Mizher ha affermato che il criminale di Guerra Benjamin Netanyahu, le cui mani sono macchiate sangue di vecchi, donne e bambini della Palestina, dovrebbe essere respinto da ogni paese e da ogni forum internazionale, sostenendo che dovrebbe invece essere arrestato e portato davanti ad un tribunale internazionale, e lo stato occupante rappresentato da lui ed i suoi soci criminalidi guerra dovrebbero essere isolato, non accolti nei meeeting nelle capitali arabe. Netanyahu è invece andato in Egitto e lì si è incontrato con Mitchell. Il compagno Mizher ha invece sottolineato come il popolo arabo appoggi la Palestina e rigetti invece Netanyahu e l'intera presenza sionista nel mondo arabo, e chiede agli Stati arabi pongano fine alle relazioni e alla normalizzazione con il regime occupante e con i suoi leader criminali.

Il Compagno Mizher ha notato come questi meeting provano soltanto l' alleanza strategica del governo statunitense con l'occupante e rendono inoltre chiaro che nessuno dovrebbe riporre fiducia nelle promesse e nelle assicurazioni da parte degli Stati Uniti. Ha auspicato la creazione di un fronte unitario palestinese, che rigetti le pressioni, allo scopo di raggiungere i diritti nazionali e porre fine alle divisioni interne, sarebbe stato necessario per opporsi a tali disegni che mirano a minare la causa palestinese ed a liquidare i diritti palestinesi.

Ha affermato che ogni tentativo di promuovere la questione della soluzione due popoli, due stati consiste in una proposta falsa, che solo nuoce diritti del nostro popolo. Ha sottolineato che il Fronte non crede a tale "soluzione" crede, invece, che un obiettivo intermedio sia quello di costruire uno stato palestinese in tutta la West Bank e Gaza,con Gerusalemme capitale, con una simultanea realizzazione del pieno diritto al ritorno dei profughi palestinesi alle loro terre e case originali. Ha sottolineato come il diritto al ritorno sia il ponte tra la soluzione temporanea e l'unica soluzione reale-quella della liberazione di tutta la Palestina e lo stabilimento di un'unica Palestina democratica.

Il Compagno Mizher ha affermato che più che fidarsi degli USA, è necessario affidarsi al popolo palestinese e alla sua capacità di resistere in tutte le circostanze; ha affermato che è anche urgente porre fine al processo di cosiddetti "negoziati", affidandoci invece ad una strategia nazionale che lotti fermamente per i principi nazionali e per la resistenza palestinese. Ha poi fatto appello agli Stati arabi affinché agiscano nell'interesse del popolo arabo e rigettino questi tentativi israeliani e statunitensi di imporre i così detti negoziati diretti, togliendovi l'appoggio arabo, e supportino il popolo palestinese nella lotta contro i crimini delloccupante.

Click here for English translation

www.pflp.ps