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L'ombra nera

L'ombra nera

(20 Agosto 2012) Enzo Apicella
E' morto ieri il disoccupato Angelo di Carlo, che si era dato fuoco per protesta 8 giorni fa davanti a Montecitorio

Tutte le vignette di Enzo Apicella

costruiamo un arete redazionale per il pane e le rose Libera TV

Indesit: sosteniamo “la piena occupazione”…..della fabbrica!!!!!

lettera aperta ai lavoratori e alle lavoratrici della Indesit

(8 Agosto 2010)

Dopo oltre un mese di presidio permanente organizzato dai sindacati metalmeccanici confederali e dall’Ugl - presidio che ha visto la partecipazione attiva degli operai, sinceramente disponibili a lottare senza compromessi contro la chiusura dello stabilimento si è arrivati al solito teatrino, rottura delle trattative da parte padronale, già visto troppe volte, in realtà produttive come la Pigna di Alzano Lombardo (dove “solo” 60 persone sono rimaste senza posto di lavoro) o come la Comital di Nembro e la Triumph di Trescore Balneario (dove sono stati "socialmente ammortizzati" tutti i lavoratori).
Dobbiamo studiare come evitare che si concretizzi un progetto “stile Frattini” dove il risultato è stato quello di farsi sfilare “il punto di forza” e cioè i macchinari di notte, a presidio sguarnito e con il minimo sforzo (minima spesa e massima resa padronale non credete?) sfiancando inutilmente gli operai.
Come Unione Sindacale di Base, sindacato fondato su basi esclusivamente a sostegno dei lavoratori, esprimendo la nostra solidarietà vi invitiamo a non arrendervi, a non demoralizzarvi e a non farvi strumentalizzare da “ragionevoli” trattative di future fumose reindustrializzazioni e/o percorsi di ricollocamento proposti dai vari funzionari sindacali;
Mettiamo a disposizione anche le nostre energie nell’auspicio che:
attraverso la costituzione di un comitato di lotta autogestito si riesca ad imprimere un rilancio della mobilitazione a cominciare dall’estensione del presidio a 24/24h e per tutto l’arco della settimana (visto che il magazzino pieno di lavatrici è un “punto di forza” importante);
si arrivi, con il più ampio protagonismo operaio, all’utilizzo di tutte le forme di lotta e solidarietà compresa la occupazione della fabbrica, ci si colleghi alle altre fabbriche in agitazione e ai territori sensibili per sviluppare un mutuo soccorso operaio e sociale che renda possibile la fuoriuscita dalla crisi con la salvaguardia dei posti di lavoro.

Perciò è necessario che ci sia il ritiro del progetto di chiusura dei siti di Brembate e Refrontolo (TV).

Diciamo No all’uso strumentale degli ammortizzatori sociali che posticipano il licenziamento qualche tempo distruggendo il futuro e la occupazione. Risultati positivi si costruiscono con la lotta e attraverso il compattarsi di un fronte solidale di lotta!
Facciamo pagare la crisi a chi l’ha provocata


Prossima apertura della sede di Bergamo: info e contatti 348 3148629

Unione Sindacale di Base

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