Imperialismo e guerra :: Freedom Flotilla

Netanyahu difende strage 9 turchi

(10 Agosto 2010)

anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.forumpalestina.org

Flotilla

«Ho fiducia nei combattenti dell'esercito israeliano e l'intero Stato d'Israele è fiero di loro», così oggi il premier israeliano Netanyahu si è espresso davanti alla commissione Turkel che per conto del governo starebbe indagando sul blitz dello scorso 31 maggio contro le navi della Freedom Flotilla diretta a Gaza con aiuti umanitari. Nell'arrembaggio i soldati israeliani uccisero sulla nave Mavi Marmara nove turchi, ferirono altre decine di civili, sequestrarono in acque internazionali e incarcerarono centinaia di attivisti internazionali. «I combattenti israeliani a bordo della Marmara hanno dimostrato coraggio nell'adempimento del dovere e nel proteggersi da una reale minaccia alle loro vite», ha aggiunto perantorio Netanyahu. La tesi di Israele è che i membri del commando furono «costretti» a sparare per «legittima difesa», una versione seccamente smentita dagli attivisti a bordo delle imbarcazioni e dalle autorità turche.

Ma mentre il premier Netanyahu auspica, dal suo punto di vista, «l'accertamento della verità», dalla Turchia giungono nuove accuse all'atteggiamento di Israele. La Mavi Marmara è stata restituita sabato scorso ai proprietari turchi pitturata di fresco allo scopo evidente, denunciano ad Ankara, di cancellare buona parte dei segni lasciati dall'assalto armato israeliano.

Huseyin Oruc, della Foundation for Human Rights and Freedoms and Humanitarian Aid (IHH), proprietaria di tre delle sei navi sequestrate in acque internazionali dagli israeliani, ha riferito che la pittura è servita a coprire i numerosi buchi lasciati dalle raffiche sparate dai membri del commando. «Gli israeliani hanno occultato tutte le prove sulla fiancata dell'imbarcazione rimaste dopo l'assalto (israeliano)», ha spiegato Oruc.

L'attivista turco ha peraltro annunciato che, se il blocco navale israeliano di Gaza continuerà, l'IHH organizzerà una nuova spedizione marittina a sostegno della popolazione palestinese e che verranno usate anche le tre navi appena restituite da Israele.

Da parte sua Netanyahu stamani ha difeso proprio il blocco navale imposto alla Striscia di Gaza e ribadito che Israele non permetterà a nessun convoglio umanitario di raggiungere il porto di Gaza city.
(Fonte:NENANEWS)

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