">
il pane e le rose

Font:

Posizione: Home > Archivio notizie > Imperialismo e guerra    (Visualizza la Mappa del sito )

Freedom Flotilla

Freedom Flotilla

(30 Maggio 2010) Enzo Apicella
Israele ha dichiarata che la Marina militare bloccherà le nove imbarcazioni della Freedom Flotilla, cariche di aiuti umanitari per Gaza

Tutte le vignette di Enzo Apicella

PRIMA PAGINA

  • Domenica 21 aprile festa di Primavera a Mola
    Nel pomeriggio Assemblea di Legambiente Arcipelago Toscano
    (18 Aprile 2024)
  • costruiamo un arete redazionale per il pane e le rose Libera TV

    SITI WEB
    (Imperialismo e guerra)

    Al via inchiesta Onu che piace a Israele

    (10 Agosto 2010)

    anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.forumpalestina.org

    Flotilla

    Si riunisce oggi per la prima volta a New York la commissione dell'Onu incaricata di indagare sul sanguinoso arrembaggio israeliano alle sei navi della Freedom Flottilla dirette a Gaza con aiuti umanitari in cui lo scorso 31 maggio vennero uccisi nove civili turchi. I quattro membri della commissione incontreranno il Segretario generale dell'Onu, Ban Ki-moon, con cui discuteranno del mandato, volto, almeno a parole, «ad esaminare e individuare i fatti, le circostanze e il contesto dell'incidente così come a raccomandare misure per evitare altri incidenti».

    Il premier israeliano Netanyahu dopo una ferma opposizione durata due mesi a collaborare con un'inchiesta internazionale ed indipendente sulla strage, che i commando israeliani hanno compiuto in acque internazionali, ed aver escluso categoricamente di poter presentare scuse ufficiali alla Turchia, all'improvviso ha deciso di accettare l'indagine approvata dal Consiglio per i Diritti Umani dell'Onu.

    Un cambiamento repentino che molti hanno messo in relazione con la composizione della commissione e sulle effettive finalità dell'indagine. A guidare i lavori saranno due copresidenti - l'ex premier neozelandese Geoffrey Palmer e l'ex capo di stato colombiano Alvaro Uribe - assieme ai rapprsentanti della Turchia, Ozdem Sanberk, e di Israele, Joseph Ciechanover. Uribe è privo di qualsiasi credibilità internazionale. Stretto alleato di Washington in America Latina, nel suo paese Uribe si è lasciato dietro una scia di sangue con pochi precedenti. L'ex presidente colombiano aveva fatto di proprio di Israele il partner militare più vicino al suo regime. Da tenere in considerazione è anche il «no» ribadito ieri dall'ufficio di Netanyahu alla deposizione di militari dello Stato ebraico davanti alla commissione.

    Con una indagine «internazionale» che si annuncia davvero poco indipendente, Ban Ki-moon ieri si è affannato a smentire oggi l'esistenza di un accordo con Israele volto a tenere lontani i soldati di Tel Aviv dalla commissione dell'Onu. «No, un accordo di questo tipo non è stato stipulato dietro le quinte», ha assicurato Ban Ki-moon senza però riuscire a diradare dubbi e sospetti. Quale credibilità può avere questa indagine, si è chiesto sulle pagine dell'Huffington Post, Phyllis Bennis (Institute for Policy Studies), se nel team scelto, su quattro membri, uno è l'inviato di Israele e due rappresentanti (Palmer e Uribe) se non proprio scelti da Israele comunque hanno la sua approvazione?

    Rimane fuori dalla sfera di influenza israeliana solo il rappresentante turco. Si può perciò parlare di un'inchiesta internazionale? Non mancano infine gli analisti politici che dietro a questa manovra di Ban Ki-moon leggono lo sforzo internazionale di ricucire le relazioni tra Turchia e Israele, essenziali per le strategie degli Stati Uniti nella regione.
    (Fonte:NENANEWS)

    www.forumpalestina.org

    Fonte

    Condividi questo articolo su Facebook

    Condividi

     

    Questa notizia è stata pubblicata anche in:

    Ultime notizie del dossier «Freedom Flotilla»

    Ultime notizie dell'autore «Forum Palestina»

    4773