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Rifugiato o clandestino?

Rifugiato o clandestino

(5 Aprile 2011) Enzo Apicella

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(La tolleranza zero)

dalla Francia. Condizionamento psicologico per mascherare i veri problemi

(19 Agosto 2010)

anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.webalice.it/mario.gangarossa

Decisamente, passeremo l’estate in un clima di escalation razzista e xenofoba. Mentre il ministero del lavoro annuncia la distruzione di 255 000 posti di lavoro nel 2009, e gli effetti della crisi toccano duramente gli strati popolari, mentre “l’affaire Bettencourt” continua a infangare ministri e lo stesso Nicolas Sarkozy, mettendo in luce gli stretti legami tra l’alta borghesia e i dignitari politici sul suo libro paga, cosa fa il governo in questi frangenti?

Vecchi trucchi

Specula senza sosta sul tema dell’insicurezza. Per l’ennesima volta, Sarkozy ha dichiarato guerra ai “farabutti” e “delinquenti”, ponendo l’accento su quelli “d’origine straniera”. Ultime in ordine di tempo sarebbero le famiglie rom, in particolare quelle venute dalla Bulgaria e dalla Romania, condannate a vagabondaggio e alla precarietà, come in generale i nomadi. Queste famiglie, vittime di un razzismo aperto, dovunque passino, a cominciare dal loro paese d’origine dove la discriminazione nelle assunzioni è quasi totale nei loro confronti, non hanno altra scelta se non installarsi dove possono. Su di loro, Brice Hortefeux ha scelto di picchiare, annunciando lo smantellamento di 40 campi illegali in 15 giorni e 700 espulsioni alla frontiera. Sabato mattina all’alba, alcune di queste famiglie, in cerca di alloggio da anni, sono state espulse manu militari a Montreuil. Ma a Bordeaux i nomadi non accettano di essere trattati così.

La criminalizzazione dei nomadi, vecchia solfa dei politici reazionari di ogni genere, che li trattano d’altronde come “ladri di polli” non è che l’ultima metamorfosi della propaganda condotta dal governo in cerca di popolarità con i mezzi più nauseabondi.

Sarkozy,nel discorso del 30 luglio a Grenoble, ha promesso un arsenale répressivo per fare la guerra ai farabutti (sarebbero, secondo lui, il frutto di 50 anni d’immigrazione e di integrazione mal riuscita !). E i suoi ministri non la smettono di fare proposte rancide quali la soppressione degli assegni familiari in caso d’assenteismo scolastico, il carcere duro per i genitori dei minori delinquenti o la perdita della nazionalità per i delinquenti “d’origine straniera” . Sperano, facendo l’amalgama tra delinquenza e immigrazione, di conficcare un cuneo tra diverse fasce degli strati popolari, aizzare una parte della classe operaia contro l’altra.

I veri ladri

In questo periodo il padrone dell’Oréal, dall’alto della sua fortuna, che si avvicina ai 17 miliardi di euro, ha sottratto al fisco altri 30 milioni di euro – in tutto 100 milioni dal 2007 grazie alla introduzione dello scudo fiscale. Per non parlare dei servigi largamente pubblicizzati che gli ha reso un piccolo ministro…

In questo periodo, i padroni fanno pagare la crisi ai lavoratori, chiudono le imprese e si fregano le mani sperando che il governo riesca a imporre la riforma delle pensioni, che amputi ancor di più i redditi dei salariati a loro profitto.

Dietro la guerra ai pretesi delinquenti, Sarkozy e il suo governo conducono una vera guerra contro gli strati popolari e il mondo del lavoro, cioè l’immensa maggioranza della popolazione. Hanno appena dato via libera all’ EDF(1) per l’aumento delle tariffe. I nuovi azionisti dell’EDF hanno visto, con grande gioia, i prezzi delle loro azioni salire del 5,38% dopo questo annuncio

Il 7 settembre in sciopero e in piazza !

Il governo riprende la demagogia d’un Le Pen, perché ha paura che la classe operaia ritrovi la voglia di combattere, e risponda con la lotta agli attacchi in tutta regola che gli conducono. Sta a noi sventare i suoi infami calcoli. Poiché le confederazioni sindacali ci chiamano allo sciopero il 7 settembre, approfittiamone per scendere in piazza e far sentire la nostra rabbia. Esigiamo fin da ora che sia il padronato a riempire le casse delle pensioni, è il minimo dovuto ai lavoratori !

NOTE

1) EDF-GDF è l’azienda per la distribuzione del gas e dell’elettricità.

Editoriale del bollettino di fabbrica "l’Etincelle" pubblicato dalla frazione di minoranza di Lutte Ouvrière - 17 agosto 2010
http://www.convergencesrevolutionnaires.org

traduzione di Michele Basso

Convergences Révolutionnaires

Fonte

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