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Per i tre operai della Fiat

Per i tre operai della Fiat

(25 Agosto 2010) Enzo Apicella
Melfi. La Fiat licenzia tre operai, il giudice del lavoro li reintegra, la Fiat li invita a rimanere a casa!

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Intervento sulla fiat sata di melfi

(25 Agosto 2010)

anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.operaicontro.it

Alla redazione di Operai contro, seguo da tempo il vostro giornale. Voglio fare alcune considerazioni sulla situazione alla FIAT di Melfi.

Sono d'accordo con le affermazione fatte nell'ultimo articolo di cronaca: " I delegati RSU licenziati decidono insieme ai vertici del sindacato e ai legali di uscire fuori dal perimetro della fabbrica.
Sarebbe stato meglio rimanere all'interno per poi successivamente recarsi all'interno dei reparti di lavoro.

Sul turno di notte non succede nulla, i delegati RSU che dovrebbero promuovere e proclamare sciopero in alcuni reparti non si fanno neanche vedere.

E' il secondo errore, la Fiat ne approfitta per prendere tempo e senza la protesta degli operai le sarà sicuramente più facile fare rientrare il più tardi possibile i tre operai licenziati. " Da che cosa dipendono questi errori?

Non conosco la situazione di Melfi, ma vedo quello che succede a Torino: Tra gli operai e' grande la disorganizzazione.

Lasciamo perdere i venduti della UIL e CISL ma spesso (se non sempre) i funzionari della FIOM decidono senza sentire noi operai.

Spesso noi operai dimentichiamo che il padrone e' il nostro nemico e ci avveleniamo con vecchi rancori.

Io penso che noi operai dobbiamo farla finita con la disorganizzazione e gli interessi delle varie parrocchie.

Su una linea di montaggio basta lo sciopero deciso anche di una minoranza di operai per mandare al demonio gli interessi del padrone.

Io spero che gli operai di Melfi trovino la strada, come gia' hanno fatto in passato, per opporsi a Marchionne.

Noi operai possiamo farcela Un operaio di Torino

www.operaicontro.it

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