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Maroni: il piu' amato

(26 Agosto 2010)

anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.operaicontro.it

ANSA Nel corso della protesta degli ultras atalantini alla Festa della Lega Nord di Alzano Lombardo (Bergamo) gli agenti della Questura sono stati fatti oggetto del lancio di bottiglie e altri oggetti. Alcuni agenti, fanno sapere fonti delle forze dell'ordine, sono rimasti feriti. Gli agenti erano impegnati a tenere lontano il gruppo di ultras, quantificati in alcune centinaia, dall'area della festa. Alcune auto sono date alle fiamme. Ora la situazione è tornata alla normalità. Quando sono partiti i petardi stava parlando il Ministro Maroni, poi il dibattito è stato interrotto. Almeno cinque ultras sarebbero stati fermati dalle forze dell'ordine dopo il lancio di torce, petardi e fumogeni all'indirizzo del palco della Bérghem Fest di Alzano Lombardo (Bergamo), durante il dibattito con i ministri Maroni, Tremonti e Calderoli. Verso le 22, circa 500 tifosi si sono presentati nei pressi dei cancelli per manifestare contro la tessera del tifoso introdotta dal ministro dell'Interno. Una mezz'ora più tardi, una settantina di questi sono riusciti ad aggirare il servizio d'ordine e sono arrivati fino al retro del palco, da dove hanno lanciato i petardi e i fumogeni.
Attimi di tensione si sono registrati anche lungo le strade adiacenti alla festa: nei tafferugli almeno un paio di agenti sono rimasti feriti, per fortuna in maniera non grave, mentre gli ultras hanno dato alle fiamme un'auto dei carabinieri, a una della polizia locale e altre tre automobili. Alcuni dei responsabili sono stati subito identificati dalle forze dell'ordine, fermati e portati in questura.

CALDEROLI, INFASTIDITO DA 'PETI' ATALANTINI - Il ministro della Semplificazione burocratica, Roberto Calderoli, si è scagliato contro gli ultrà dell'Atalanta che alla festa della Lega Nord hanno protestato contro la tessera del tifoso lanciando tra l'altro alcuni petardi. "Quando sento fuochi d'artificio o peti dietro - ha detto Calderoli - provo fastidio. Sono atalantino e ho passione per gli ultras, per il loro entusiasmo, ma non posso accettare che l'immagine di Bergamo sia svenduta da 200 imbecilli che prima dell'inizio della partita vanno ad attaccare la polizia e i tifosi esterni".

TESSERA TIFOSI: PROTESTA ULTRA' ATALANTA A FESTA LEGA - Protesta degli ultras dell'Atalanta alla festa della Lega Nord ad Alzano Lombardo dove si trova il ministro dell'Interno, Roberto Maroni. Mentre Maroni stava parlando sono stati tirati alcuni fuochi d'artificio e petardi. Nella sala il dibattito si è interrotto e Maroni ha detto: "questi non sono i tifosi, io con i violenti non parlo. Parlo con i tifosi veri". A Maroni è stato poi chiesto da chi regolava la tavola rotonda in atto, perché i tifosi non vogliono la tessera del tifoso e il ministro ha risposto: "evidentemente perché hanno qualcosa da nascondere, non riesco a capire, mi sforzo di capire ma non riesco proprio a capire". In seguito al lancio dei petardi e dei fumogeni hanno preso fuoco quattro auto e delle sterpaglie.

CONTRO RITARDI SCATTA PIANO EMERGENZA di Eva Bosco ROMA - Un piano d'emergenza per la tessera del tifoso, per far sì che chi l'ha richiesta e ha i requisiti per averla, domenica possa andare allo stadio anche in trasferta. Dopo che, in particolare sulle card di Napoli e Lazio, erano emersi problemi per dei ritardi nella stampa, è scattato il contropiede. "I tifosi stiano tranquilli", ha detto il capo della polizia Antonio Manganelli, al quale il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, aveva chiesto di coordinare una riunione per sciogliere i nodi. E le soluzioni individuate prevedono che nelle prime gare del campionato di serie A, per accedere al settore ospiti, si debba esibire l'abbonamento oppure, se non si è abbonati, il tagliando che certifica la richiesta della tessera del tifoso.
In entrambi i casi sarà necessario anche il documento di riconoscimento. Dal meeting di Rimini, Maroni aveva dato rassicurazioni: "La prima giornata di campionato servirà per testare il sistema, poi, con la sosta del campionato" per gli impegni della Nazionale, "avremo due settimane per mettere a posto i dettagli". Rassicurazioni ribadite da Manganelli: "Sopperiremo al ritardo degli Enti cui le società hanno affidato il compito di predisporre il documento. E allo stadio domenica potranno essere presenti anche i supporter del Napoli in trasferta a Firenze, e quelli della Lazio, a Genova. "Purché abbiano fatto richiesta della tessera ed abbiano i requisiti per ottenerla". Sia la Millenovecento sia Club Azzurro Card, le tessere della Lazio e del Napoli, sono realizzate in collaborazione con Poste Italiane, che le sta facendo stampare. Al di là dei disguidi del rodaggio, bisognerà vedere cosa succederà negli stadi tra sabato e domenica. Un po' di elettricità nell'aria non manca. E l'indicazione di schierare steward prestanti, qualificati e d'esperienza sarebbe arrivata da chi di competenza. Per Roma-Cesena sabato prossimo all'Olimpico, gli ultrà giallorossi starebbero valutando "forme di protesta civile" contro la tessera del tifoso, come restare fuori dallo stadio seguendo il match con le radioline e entrando solo nel secondo tempo o isolare chi ha sottoscritto la tessera spostandosi in blocco nella gradinata bassa della curva. Il Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza di Roma ha predisposto un piano che prevede varchi dedicati per chi ha la tessera o per chi non l'ha ancora avuta ma ha la ricevuta che ne attesta la richiesta; più controlli per chi non ne è munito e aumento delle forze dell'ordine. E anche una campagna informativa sui contenuti del nuovo provvedimento della tessera.
"E' tutto pianificato al meglio", afferma il questore capitolino Francesco Tagliente.
Ma le critiche non mancano. Per Zdenek Zeman, già allenatore della Roma e oggi in pista con il Foggia, la tessera del tifoso "é tutto business". Di più: "E' una confessione di impotenza, per pochi delinquenti pagano in migliaia". Claudio Amendola, romanista doc, la boccia come "discriminatoria e inutile". Tra molti tifosi c'é poi un altro timore. La tessera funziona con un microchip a radiofrequenza. Lì dentro sono contenuti i dati identificativi. All'ingresso nello stadio, avvicinando la card ai lettori dei terminali mobili, verranno rilevate in tempo reale tutte le informazioni necessarie a verificare la validità del titolo di ingresso. Qualcuno paventa una violazione della privacy. Nessuna schedatura, assicurano dal Viminale.

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