Imperialismo e guerra :: La lotta del Popolo Kurdo

Turchia: Curdi, ammessi per la prima volta contatti con Ocalan

(27 Agosto 2010)

TURCHIA: CURDI; AMMESSI PER PRIMA VOLTA CONTATTI CON OCALAN
ANSAmed - ANKARA, 26 AGO -

Un rappresentante del governo turco ha ammesso per la prima volta che
funzionari statali hanno avuto contatti in carcere con Abdullah Ocalan - il
leader storico del Partito dei Lavoratori del Kurdistan (Pkk) ritenuto da
Ankara un gruppo terroristico - infrangendo cosi' un tabu' quasi trentennale.
Ufficialmente il governo di Ankara ha sempre respinto le richieste da parte dei
ribelli curdi di dialogare con il Pkk o con Ocalan per cercare una soluzione
alla cosiddetta ''questione curda'', la sanguinosa lotta per l'indipendenza che
il Pkk porta avanti dal 1984 e che sino ad oggi ha provocato oltre 40.000
morti. Ankara, inoltre, sino a pochi giorni fa ha sempre negato che vi fossero
contatti con il leader curdo detenuto in un penitenziario su un isola turca.

La rivelazione viene pure a meno di tre settimane da un cruciale referendum su
un controverso pacchetto di riforma della Costituzione voluto dal partito di
radici islamiche Giustizia e Sviluppo (Akp del premier Tayyip Erdogan), mentre
si rinfocolano le accuse dell'opposizione secondo cui Erdogan starebbe cercando
di conquistarsi le simpatie dell'elettorato curdo.

In un'intervista al diffuso quotidiano laico Vatan, il ministro della
Giustizia Sadullah Ergin ha affermato che ''occasionali contatti con Ocalan non
sono una cosa nuova. Non e' come se avessimo cominciato a parlare con lui
adesso.

Funzionari statali hanno contatti con lui da 11 anni. Uomini dei servizi
segreti e della sicurezza parlano con lui ogni qualvolta la lotta al terrorismo
richiede tali contatti'', ha detto Ergin.

Le dichiarazioni del ministro sono state confermate da Tacidar Seyhan, un
deputato del Partito repubblicano del Popolo (Chp, il principale gruppo
dell'opposizione di ispirazione ataturkista) il quale, in un'intervista al
quotidiano Milliyet, ha rivelato che Hakan Fidan, il capo dei servizi segreti
turchi (Mit), ha incontrato varie volte Ocalan nella prigione sull'isola di
Imrali e l'ultimo di tali incontri e' avvenuto lo scorso 20 luglio. Fidan ''e'
partito per l'isola al mattino ed e' tornato nel pomeriggio. Tutti gli impianti
per la registrazione audio e video dell'isola sono stati spenti ed ha anche
evitato di usare un elicottero per non lasciare tracce sui registri del
traffico aereo'', ha detto il deputato. (ANSAmed).