Stato e istituzioni :: La tolleranza zero

Milano invasa dai ratti

(28 Agosto 2010)

anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.operaicontro.it

. I sindaco dà la caccia a Rom e clandestini Alla redazione di Operai Contro Al meeting della cloaca massima di Comunione e Liberazione, non poteva mancare la Moratti, sindaco di Milano.
E’subito partita all’attacco dei clandestini, inviperita perché dice, “ un clandestino processato e condannato, non si può espellere dall’Italia finchè non ha scontato la pena”.
Che vuol dire? Che chi è condannato in Italia debba scontare la pena altrove?

Oppure la Moratti pensa forse di introdurre la pena di morte per i clandestini?
Mentre disserta su razzismo e xenofobia, un tema a lei congeniale davanti ad un pubblico senz’altro degno, Moratti non si è accorta che a Milano nei quartieri bene, lontani anni luce dai campi Rom, stanno proliferando maree di ratti. A Brera l’invasione è ormai conclamata, come pure in Foro Bonaparte e al parco Sempione.
Qualcuno li ha fotografati pensando fossero scoiattoli, scrive il Corriere Milano di giovedì 26 agosto. “Mai visto niente del genere in vent’anni di lavoro”, dichiara il funzionario dell’Asl intervenuto a Brera. “Un quartiere che si vende a 8 mila euro al metro ridotto a topaia”, commenta un residente, mentre il rappresentante del Comitato di Zona denuncia: “Il Comune trascura il suo centro nobile”.
Da quando la Lega ha messo gli occhi sulla poltrona del sindaco di Milano, minacciando la rielezione della Moratti nella primavera 2011, è cominciata la campagna elettorale a chi si mostra più razzista tra la Moratti da una parte, Bossi e Salvini dall’altra.

Moratti ribadisce la sua intransigenza annunciando che dopo via Padova, a settembre ci sarà il coprifuoco anche in via Imbonati. Ed è solo l’inizio. La caccia e l’espulsione dei Rom, dei clandestini, dei nullatenenti,viene prima di tutto. I ratti possono aspettare e proliferare. Saluti da Milano

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