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(2 Settembre 2010)
anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.operaicontro.it
I padroni Inglesi come quelli di tutta europa chiedono aiuti al governo per supportare i loro affari e intanto continuano i licenziamenti.
Secondo alcuni dati apparsi oggi sui quotidiani inglesi il settore manufatturiero inglese continua a risentire della crisi che sta colpendo l'economia Inglese e quella globale. Si è registrato un' ulteriore rallentamento negli ordini segnando il record negativo degli ultimi 11 mesi.
L'indice di riferimento che ha come 50 il valore ago della bilancia è infatti passato da 56.9 a 54.3 il che significa che è stato fatto un ulteriore passo avanti verso la recessionde del settore.
Secondo gli analisti la rapida diminuzione degli ordinativi suggerisce la possibilità di un ulteriore debolezza economica.
A riguardo si evidenzia anche che si registra anche un rallentamento nella crescita occupazionale con il dato peggiore da Marzo.Per completare il quadro della situazione viene evidenziato che i dati inglesi sono in linea con quelli della comunità europea e anche che dal lato dei servizi l'economia mostra una diminuzione della fiducia che è stata secondo i padroni peggiorata dalla paura per i tagli della spesa pubblica.
I padroni in Ighilterra puntano il dito sui tagli della spesa pubblica imposti dal governo. e come i padroni di casa nostra i padroni Inglesi battono cassa per avere aiuti dal governo per supportare l'esportazioni che sono giudicate non soddisfacenti e si preparano a ulteriori licenziamenti in nome del profitto.
E c'è qualcuno che dice che la crisi è finita. Per gli operai sicuramente la crisi peggiore deve ancora arrivare
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