Stato e istituzioni :: Ora e sempre Resistenza

Renoize, 28 agosto 2010.

Un sabato di musica e parole per ricordare Renato Biagetti ucciso in un'aggressione fascista quattro anni fa.

(3 Settembre 2010)

E' appena passato qualche giorno da quella giornata e ci ritroviamo a
voler scrivere qualche riga per poter ragionare a “voce alta”.


Se potessimo raccontare un'immagine con le parole, lo faremo descrivendo
più di 2000 persone che affollavano parco Schuster, molte sotto il palco
ad ascoltare i gruppi che hanno suonato.
Ma ci piacerebbe descrivere l'attenzione che abbiamo colto, l'energia che
si sentiva nell'aria, il fomento che si esprimeva in ogni risata, applauso
o grido.
Abbiamo visto questo ma abbiamo visto anche decine di persone lavorare
dalla mattina presto a notte fonda, mettendo a disposizione le proprie
competenze, il proprio tempo e la propria fatica. Abbiamo visto costruirsi
uno sforzo collettivo, un percorso condiviso, un respiro comune.
Inoltre riteniamo giusto dire che l'iniziativa ha raccolto dei soldi che
hanno ripagato le spese dell'iniziativa stessa; gli utili raccolti, circa
4.000 euro, verranno investiti nelle spese processuali per l'omicidio di
Renato e nelle prossime produzioni Renoize.


Un'iniziativa completamente autorganizzata, come tutti gli anni, che ha
saputo dire delle parole nel suo metodo e nel merito.
Siamo infatti convinti che l'autogestione e l'autorganizzazione siano una
strada praticabile, possibile ed alternativa ad un modello sempre più
opprimente e repressivo, che regale a tutti/e noi a piene mani precarietà
di vita e un modello sociale profondamente violento e ingiusto.
Ed è questo sistema che ha reso possibile l'assassinio di Renato:
chiudendo gli occhi sulla diffusione di parole e concetti in cui il
diverso
è un nemico, da aggredire e annientare. Un sistema in cui formazioni di
estrema destra, neofasciste sono tollerate e, a tratti, coccolate. Un
sistema in cui al governo di questa città e di questo paese ci sono forze
politiche che nei loro messaggi sottolineano un razzismo di fondo,
legittimano con i fatti la sopraffazione e l'esclusione sociale.


Queste sono le parole che abbiamo detto dal palco di Renoize qualche
giorno fa. Queste le parole che sono state riprese da tutte le persone che
li erano presenti. Queste le parole che speriamo si moltiplichino nei
prossimi giorni, mesi e anni e che si facciano quotidianità, forza
collettiva e trasformazione.


A Renato e alla sua famiglia va un abbraccio profondo per la loro forza e
coraggio perchè, loro malgrado, non hanno mai fatto un passo indietro.

Renoize Project
LOA Acrobax (Roma)