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IL PANE E LE ROSE - classe capitale e partito
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Voto di scambio

(14 Febbraio 2010)

anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.cattolicesimo-reale.it

Il 9 febbraio, nel primo anniversario della morte di Eluana Englaro, Berlusconi si è rammaricato di non averla “salvata”, cioè di non aver saputo fare in tempo una legge per prolungare la sua non-vita con l’alimentazione forzata (1). Detto da uno cui non importa niente della vita di tanti migranti respinti in mare dalle sue leggi razziali o di tanti lavoratori disoccupati per colpa della sua politica economica, conferma solo una monumentale ipocrisia.

I termini del patto...

In realtà, con la cinica sceneggiata sulla tomba di Eluana, il capo del governo ha inteso lanciare un segnale al Vaticano, rassicurarlo sulla sua volontà di far approvare il testamento biologico richiesto dalla Chiesa, che impone idratazione e alimentazione forzata anche a chi le rifiuta.

Per lo stesso motivo, cioè per compiacere il Vaticano, il governo Berlusconi rifiuta di riconoscere le coppie di fatto omo ed etero o di votare una legge contro l’omofobia, difende l’imposizione del crocifisso in tutti i luoghi pubblici, ostacola la diffusione della Ru486, favorisce le scuole private e gli insegnanti di religione, nominati dai vescovi a spese dello stato.

Né si tratta, come si vorrebbe far credere, di scelte dettate dal rispetto di supposti valori cristiani. Si tratta del pizzo pagato per garantirsi, specie all’avvicinarsi delle elezioni, il silenzio assolutorio del Vaticano (e quindi il suo appoggio) di fronte a quelli che molti credenti ritengono “peccati” gravi di questo governo: le leggi razziali, lo sfruttamento e la precarizzazione del lavoro, le leggi ad personas per salvare evasori e corruttori, a partire da Berlusconi; infine l’indecente spettacolo di un premier che esalta la famiglia cristiana fra un divorzio e l’altro, incontra vescovi di giorno e escort di notte, sceglie ministri e parlamentari in base ai “favori” illeciti, di varia natura, con cui lo contraccambiano.

Questo, in conclusione, il patto: la Chiesa s’impegna a tacere, o a fare solo predicozzi innocui, quando vede violati i diritti e la vita di lavoratori e migranti, la legalità e la pubblica decenza. Il governo le garantisce in cambio privilegi e promuove la religione cattolica - specie in fatto di morale famigliare, aborto, o fine-vita - come morale pubblica, imposta per legge a tutti i cittadini, credenti e no.

… e chi ne fa le spese

Da tale patto entrambi i contraenti ricavano benefici, a spese dei cittadini. Per conservarlo sono quindi disposti a ogni bassezza, come ha dimostrato l’estate scorsa il caso di Boffo, direttore del giornale dei vescovi “Avvenire”. Boffo ha dovuto dimettersi perché colpito da una volgare campagna diffamatoria de “il Giornale” di Berlusconi ma anche perché scaricato dal Vaticano. La sua colpa? Aver criticato, benché molto cautamente e sotto la pressione di molti lettori cattolici, la politica razzista e le maialate del premier, dando fastidio a costui ma anche al Vaticano, intenzionato a non compromettere per astratte ragioni “morali” i buoni rapporti col governo “amico” (2).

Va aggiunto che, per quanto riguarda la Chiesa, questo comportamento non è tipico di un singolo papa, ma è una costante del papato e del cattolicesimo. Da sempre la Chiesa si presenta come la “religione dell’amore”, predicando solidarietà e accoglienza, ma si guarda bene dal trarne le conseguenze e da togliere il suo interessato sostegno a potenti che non sono né solidali né accoglienti, come i vari Bossi e Berlusconi di turno. Da sempre la Chiesa pretende in cambio che i potenti le assicurino un regime privilegiato e le permettano di regolare la vita e la morte di tutti i cittadini.

Per questo la conquista di un’effettiva laicità dello stato e di diritti civili ormai acquisiti in quasi tutta Europa non sarà possibile in Italia finché il distacco dalla Chiesa, che nei fatti si è consumato in molti settori della società, non diventerà rifiuto consapevole.

NOTE (1) Sulla vicenda vedi La politica e il caso Englaro e gli articoli collegati nel blog “noiseFromAmerika”, scritto da un gruppo di economisti italiani che insegnano negli USA. Vedi anche, nell’archivio di questo blog, Padrone della vita e della morte è Dio... cioè la Chiesa. (2) Paolo Farinella, prete scomodo, ricostruisce su “Micromega-online” ne Il caso Boffo e l’etica dell’immoralità, tutta la storia fino alle accuse, per smentire le quali è dovuto intervenire in questi giorni il papa stesso, secondo cui è stato il Vaticano a fornire al “Giornale” le veline usate contro Boffo. Vedi anche Il patto di Viterbo, nell’archivio di questo blog.

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