Stato e istituzioni :: L'oppio dei popoli

La Chiesa del silenzio

(29 Marzo 2010)

anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.cattolicesimo-reale.it

Il vergognoso silenzio della Chiesa e dei suoi supremi rappresentanti, Ratzinger e Bertone, è quello di cui si parla oggi in tutto il mondo: il silenzio sugli abusi sessuali dei preti pedofili, che da decenni la Congregazione della fede “copre” facendone materia riservata da trattare sotto vincolo del segreto pontificio, senza nulla dire alle autorità civili. Ma è anche il silenzio, non meno vergognoso, dei cattolici cosiddetti “progressisti” di fronte all'indecente invasione di campo dei vescovi in materia elettorale.

Il silenzio dei vertici malvagi… Mentre occultava i propri “peccati”, fingendo di non sapere che erano “reati”, ossia violenze penalmente perseguibili contro minori, la Chiesa di Bagnasco ha avuto la sfrontatezza di sdottorare sui presunti “peccati” degli abortisti “nemici della vita” – quella vita che vuol farci credere di difendere nonostante l’infinita serie di delitti commessi da papi, vescovi e concili (v. La religione della vita).
In realtà si è trattato di un intervento unicamente diretto a indirizzare il voto cattolico verso la destra, cioè a sostenere in Lazio la postfascista Polverini, legata ad ambigui esponenti del comune di Fondi, indagato per mafia; e in Piemonte il razzista Cota, promotore delle leggi razzial. Ciò per averne in cambio leggi che garantiscano finanziamenti al Vaticano o impongano in materia di fine-vita e di rapporti famigliari la morale cattolica. Così la Chiesa “difende la vita”.

… e della base “buona” Ma come hanno reagito i "progressisti", i cattolici “buoni”? Poche, isolate, emarginate, sono state le voci che con dignità hanno denunciato l'indecente condotta dell’episcopato italiano (v. I vescovi e le elezioni. Cattolici (pochi) contro). Gli altri, gli opinion leader tipo gli Alex Zanotelli - che mobilitano centinaia di migliaia di persone per obiettivi pur commendevoli, come l’acqua e la pace; o i don Luigi Ciotti, che portano in piazza centinaia di migliaia di persone contro la mafia: zitto, e mosca.
E' confermato una volta di più che senza una radicale scattolicizzazione dell'Italia non sarà possibile nessun avanzamento verso uno stato laico e democratico.

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