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Lettere a contropiano il sindaco leghista ha paura e ......chiama la questura!!!!

(7 Settembre 2010)

anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.contropiano.org

Lettere a Contropiano
IL SINDACO LEGHISTA HA PAURA E ......CHIAMA LA QUESTURA!!!!


Voglio pubblicamente denunciare un fatto increscioso e altrettanto inquietante accaduto poche ore fa a Torre di Mosto in provincia di Venezia; lo voglio raccontare perchè ovunque si sappia con chi si ha a che fare qui al nord dove governa la LEGA.
Mi trovavo in un gazebo di Rifondazione Comunista-Comunisti Italiani, regolarmente autorizzato, quando si sono presentati Sindaco e assessore alla "sicurezza", entrambi leghisti doc, scortati da un vigile della locale polizia municipale, con la pretesa di IDENTIFICARE chi stava nel gazebo e perfino chi passava per quel tratto di strada, magari attratto dalla confusione del momento; a detta loro l'identificazione sarebbe stata motivata dal fatto che i leghisti non condividevano il contenuto di un volantino di RC-Comunisti Italiani in distribuzione; si aggiunga che qualche minuto prima il sopracitato assessore alla sicurezza rivolgendosi ad un nostro compagno del posto lo ha apostrofato minacciandolo in chiaro stile mafioso.
Io mi sono identificata assumendo la paternità del volantino e del gazebo stesso, visto che l'autorizzazione è stata rilasciata a mio nome; ma i leghisti, che sono profondamente fascisti nel pensare e nell'agire, non contenti, hanno preterso l'identificazione anche di loro concittadini (e non solo) che si fermavano al gazebo.
E' mia opinione che quel Sindaco e quell'assessore, nel coinvolgere un vigile urbano, di sicuro sottratto ad altre mansioni più importanti, semplicemente per la mancata condivisione di un volantino politico, abbiamo abusato del potere che la carica istituzionale conferisce loro.
Se in Italia c'è ancora una parvenza di "democrazia", nonostante la lega al Nord,deve esserci la LIBERTA' di espressione delle idee e il contesto deve essere quello della normale dialettica politica. Invece NO!Sono stati identificati e perfino fotografati tutti i presenti; sono state chiamate le forze dell'ordine fornendo il chiaro segnale che chi osa esprimere le proprie opinioni rischia di essere denunciato.
Se c'è ancora qualcuno che pensa che il ventennio fascista sia cosa d'altri tempi venga a Torre di Mosto e in tanti altri luoghi del Nord; sarà costretto a ravvedersi e a dirsi "mi sono sbagliato"!!!

Marina Alfier (Rifondazione Comunista-Comunisti Italiani del veneto orientale)

www.contropiano.org

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