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Il lessico del Caos

(8 Aprile 2010)

anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.culturainlotta.altervista.org


IL LESSICO DEL CAOS


La vicenda dei dipendenti esternalizzati di Ca' Foscari diventa ogni giorno più complessa e carica di contraddizioni. Eppure il tribunale del lavoro ha espresso il suo parere a favore dei 52 lavoratori lasciati a casa dal 1° dicembre 2009. Questa volta però l'inghippo si avvale del contributo della carta stampata. Sono comparsi ben tre articoli a ricapitolare la vicenda e tutti quanti colmi di strafalcioni che vanno dai soliti refusi (Guarniero anziché ATI Guerriero – Prodest), ad errori temporali (La Nuova riesce addirittura a scrivere che la Biblos ha perso l'appalto un mese fa), per finire in un vero e proprio "lessico del Caos".
Ad accomunare le tre testate il solito motivo, la "sentenza del giudice". Ebbene, non vi è ancora nulla di passato in giudicato, si tratta di una ordinanza che articolata in ben diciannove pagine specifica le ragioni dei ricorrenti e l'ottenimento della procedura d'urgenza ex art. 700 c.p.c.
Il Gazzettino dal canto suo scrive di un probabile "ricorso in appello da parte di Guerriero Prodest" che tutt'al più presenteranno un semplice "Reclamo" volto a riconsiderare le norme cautelari così come espresse dal giudice stesso.
In una situazione certamente drammatica che sembra non trovare un giusto epilogo, complice anche il silenzio politico su uno degli appalti più importanti in città, la buona disinformazione mediatica contribuisce a rendere più confuso il doveroso inquadramento dei fatti agli occhi dell'opinione pubblica
Si sa che il tempo per andare in rotativa è sovente limitato, che le interviste si fanno telefonicamente, che la stanchezza e altri fattori portano a commettere qualche errore, ma dopo mesi di vertenza, con delle iniziative a cui i giornalisti sono stati invitati, non si può accettare una erronea descrizione delle circostanze che sa di faciloneria.
Venendo al sodo, nessuno ha mai chiesto durante l'incontro avuto col Rettore prof. Carlo Carraro il 23 marzo la rescissione del contratto. Ci si è espressi altresì sul rispetto delle disposizioni del giudice, lamentando una scarsa volontà dell'ente committente a mettere in atto una attività interlocutoria con l'affidataria dell'appalto.
Come ben spiegato nell'ordinanza, sono stati violati degli articoli del CCNL multi servizi sussunti dal Capitolato redatto da Ca' Foscari e pertanto vi sono delle direttive inderogabili al fine di una corretta impostazione del rapporto sia tra ente e consortile che tra questa e i legittimi titolati all'assunzione.
La situazione è difficile, ma i lavoratori non desisteranno davanti all'affronto perpetrato ai loro danni da una realtà imprenditoriale che sta tentando di cavillare su qualsiasi cosa pur di radicarsi definitivamente, con paghe da fame e orari impossibili, nel territorio.
Si chiede perciò agli organi di informazione di riportare correttamente i fatti per contribuire a diradare l'offuscamento politico-istituzionale dell'intera vicenda.

www.culturainlotta.altervista.org

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