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"Non saremo nelle liste però di alleanze si parla"

L'intervista del Corriere della Sera a Paolo Ferrero

(13 Settembre 2010)

anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.contropiano.org

da Corriere della sera - Sabato 11 settembre 2010

Roma - (M.Gu.) Pur di sconfiggere Berlusconi, è disposto al allearsi "anche col diavolo".

Paolo Ferrero, segretario di Rifondazione Comunista e leader della Federazione della sinistra, è "assolutamente pronto" alle elezioni. Non ha ambizioni di governo, ma lavora per costruire in autunno "una grande opposizione sociale". Dialogando anche con il Pd di Pier Luigi Bersani.

Qualcuno teme che vogliate rifare l'Unione di Prodi.
"Non esiste. Abbiamo già verificato che non funziona. Non abbiamo intenzione di partecipare all'Ulivo: è un'ipotesi moderata. Noi siamo per aggregare tutta la sinistra fuori dall'Ulivo. Vogliamo stringere un patto democratico con il Pd, anche se abbiamo differenze molto pesanti. Ma non entreremo nelle liste di Bersani.

Tra l'altro, nessuno ce lo ha proposto"


Eppure col segretario del Pd vi siete visti, giusto?

"Ci siamo visti prima dell'estate e ci sentiamo, certo. Con questa legge elettorale l'unico modo per battere chi sta demolendo l'Italia è una alleanza larga che cambi le regole, nella logica di D'Alema.

L'ipotesi veltroniana di un Pd stretto non funziona".

E alle primarie voterete per Vendola o per Bersani?
"Vedremo. Nel caso della Puglia noi del Prc siamo stati l'unico partito che ha dato una chiara indicazione di voto per Vendola. Se ci saranno primarie dovremo vedere la proposta, per noi valgono solo i contenuti. Voteremo chi ci darà risposte su abrogazione della legge 30, ritiro delle truppe dall'Afghanistan, abolizione del finanziamento alle scuole private... Ma non ci sarà nessuno scambio tra primarie e liste elettorali, la politica italiana è già un grande pasticcio".

Perché ha pensato di affidare un ruolo all'ex brigatista Francesco Piccioni?
"Piccioni è un amico, l'ho conosciuto dopo che è uscito di galera quando già faceva il giornalista al Manifesto. E' uno che ha sbagliato.

Non avrà alcun ruolo dentro Rifondazione".

www.contropiano.org

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