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La primavera americana

La primavera americana

(3 Ottobre 2011) Enzo Apicella
A New York la polizia interviene contro i manifestanti che protestano contro il capitalismo finanziario e la manovra "anticrisi". Settecento arresti

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    Usa . La povertà continua a crescere. L'anno prossimo potrebbe essere ancora peggiore

    (16 Settembre 2010)

    anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.contropiano.org

    Un americano su sette vive oggi in condizioni di povertà, è il maggiore aumento mai registrato nel Paese dal 1959 del numero di poveri tra i lavoratori.

    E la situazione è destinata ad aggravarsi il prossimo anno, quando sarà povero un americano su cinque.

    E' quanto emerge dai dati del censimento Usa, anticipati oggi dal quotidiano britannico The Times, in cui sono stati presi in considerazione anche i costi per la cura dell'infanzia e quella dell'assicurazione medica. Gli statistici ritengono che saranno circa 45 milioni le persone classificate sotto la soglia di povertà, su una popolazione di 307 milioni.

    Se le proiezioni saranno confermate, scrive il quotidiano, il tasso complessivo di povertà potrebbe toccare il 15%, offrendo così al Partito repubblicano un tema su cui attaccare la politica del Presidente Barack Obama per stimolare la crescita economica del Paese. I nuovi poveri sono concentrati in zone dove il mercato immobiliare e quello del lavoro sono crollati più rapidamente nel 2008. "Detroit è stata la più colpita, ma anche Florida, California e Nevada hanno subito pignoramenti, che hanno portato le persone a vivere nelle loro autovetture e nelle strade", ha sottolineato George Hope dell'organizzazione di assistenza Salvation Army, che lo scorso anno ha speso oltre tre miliardi di dollari per aiutare 30 milioni di persone.

    www.contropiano.org

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