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La FIOM assediata da Confindustria, CGIL e PD

(16 Settembre 2010)

anteprima dell'articolo originale pubblicato in medioevosociale-pietro.blogspot.com

Caro Epifani, così non va proprio
di Giorgio Cremaschi
All'inizio poteva sembrare la classica notizia forzata e gonfiata dalla stampa. E invece no. E'
proprio la verità. Nel giorno in cui la Federmeccanica, Fim, Uilm e Ugl si sono incontrate per
cominciare a distruggere il contratto nazionale, il segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani,
attacca la Fiom.
L'intervento del segretario della Cgil all'attivo dei delegati emiliani, è un atto di autentico
autolesionismo della più grande organizzazione sindacale italiana. Di fronte alla gravità di quello
che sta avvenendo in questi mesi, Gugliemo Epifani parla di rischio di nuova sconfitta. E per
questo chiede alla Fiom di non isolarsi. E' la cancellazione della realtà.
La realtà è quella di un attacco brutale ai diritti del mondo del lavoro che ha la complicità della Cisl
e della Uil e sul quale sinora il gruppo dirigente nazionale della Cgil ha balbettato. La Cgil è in
realtà persino più isolata della Fiom, perché pur facendo tutti i suoi distinguo dall'organizzazione
dei metalmeccanici non è riuscita fino ad ora ad ottenere nulla. Al congresso della Cgil Guglielmo
Epifani ha aperto il dialogo, come oggi si dice, con Cisl, Uil, Confindustria e anche il Governo. Il
risultato è che tutti costoro si sono incontrati subito dopo per concordare i tagli alla spesa pubblica
senza degnare la Cgil neppure di una telefonata. Si chieda Guglielmo Epifani perché i suoi
messaggi sono irrisi o solo strumentalizzati e perché il mondo delle imprese chieda alla Cgil una
sola cosa: mettere in ordine la Fiom. Naturalmente senza neppure provare a offrire qualcosa in
cambio.
No, l'intervento di Epifani non va proprio, è il segno di una crisi profonda del gruppo dirigente
dell'organizzazione ed è anche un elemento di rottura con tutto il popolo che si sta preparando a
manifestare il 16 ottobre. E' evidente che dentro la Cgil bisogna riaprire un confronto politico a
tutto campo, perché così il gruppo dirigente della Cgil potrà anche riuscire a danneggiare la Fiom,
ma sicuramente danneggerà anche tutta l'organizzazione.
16 settembre 2010

medioevosociale-pietro.blogspot.com

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