">
il pane e le rose

Font:

Posizione: Home > Archivio notizie > Capitale e lavoro    (Visualizza la Mappa del sito )

La primavera americana

La primavera americana

(3 Ottobre 2011) Enzo Apicella
A New York la polizia interviene contro i manifestanti che protestano contro il capitalismo finanziario e la manovra "anticrisi". Settecento arresti

Tutte le vignette di Enzo Apicella

costruiamo un arete redazionale per il pane e le rose Libera TV

SITI WEB
(Capitale e lavoro)

Crollo del mercato dell'auto

(17 Settembre 2010)

anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.operaicontro.it

Prosegue il crollo del mercato automobilistico europeo. Ad agosto - secondo i dati diffusi dall' Acea - le immatricolazioni di auto nuove in Europa (27 paesi Ue piu' quelli Efta) sono ammontate a 731.503 unita', in calo del 12,1% rispetto allo stesso mese del 2009. Mercato negativo anche nel mese di luglio (-17,9), con un totale di 1.068.433 immatricolazioni. Nei due mesi estivi e' tonfo anche per il mercato italiano, ad agosto segna -19,3% (a 68.718 immatricolazioni) e a luglio -25,7% (a 153.205 immatricolazioni). Nei primi otto mesi del 2010 le immatricolazioni di auto nuove sono ammontate in Europa a 9.300.306 unita' (-3% sullo stesso periodo del 2009) e nei primi sette mesi a 8.567.436 unita' (-2,1%).

FIAT IN EUROPA, IMMATRICOLAZIONI GRUPPO GIU' 23,9% AD AGOSTO - Il gruppo Fiat ha immatricolato ad agosto in Europa occidentale (15 paesi Ue più quelli Efta) 44.124 autovetture, segnando un forte calo del 23,9% rispetto allo stesso mese di un anno fa. A luglio il gruppo torinese aveva segnato un tonfo delle immatricolazioni del 31,4%, a 77.116 unità. Nei primi otto mesi dell'anno, il calo è stato del 13%, a 707.408 immatricolazioni e nei primi sette mesi del 12,2%, a 663.284 immatricolazioni.

QUOTA MERCATO GRUPPO AD AGOSTO SCENDE AL 6,6% - La quota di mercato del gruppo Fiat in Europa occidentale (15 paesi Ue più quelli Efta) si è attestata ad agosto al 6,6%, in calo rispetto al 7,5% registrato ad agosto di un anno fa. Per il gruppo la quota di luglio si attesta al 7,7% dal 9,1% di luglio 2009. Nei primi otto mesi dell'anno la quota Fiat Auto in Europa occidentale è stata dell'8%, contro il 9% dello stesso periodo di un anno fa, mentre nei primi sette mesi si è attestata all'8,2%, rispetto al 9,2% del pari periodo 2009.

ASSEMBLEA SU SPIN OFF, FARO CONSOB SU DEBITI Oggi la Fiat si divide in due. L'assemblea degli azionisti, convocata al Lingotto di Torino, darà il via libera all'operazione di scissione dell'Auto dai trattori della Cnh e dai camion dell'Iveco, con la nascita di due società autonome, operative dal primo gennaio 2011. E' l'operazione che segnerà la più grande trasformazione del gruppo negli ultimi decenni e ridisegnerà il ruolo storico della famiglia Agnelli, ma potrebbe anche aprire la strada a nuove alleanze nel settore auto. Al Lingotto, alla vigilia dell'assemblea, la Consob ha chiesto di fornire maggiori dettagli sui debiti e sui criteri della loro ripartizione fra le due società: nel 'pro forma 2009' il debito industriale del settore auto post scissione è valutato a 714 milioni di euro, mentre quello a capo a Fiat Industrial è pari a 3,67 miliardi di euro. Davanti agli azionisti i vertici della Fiat daranno quindi le prime integrazioni al documento informativo del 4 settembre, volute dalla Consob "per assicurare un'informazione corretta e completa al mercato". E Sergio Marchionne, che dopo l'assemblea incontrerà la stampa, potrebbe dare anche qualche indicazione sulla trattativa in corso con gli sceicchi di Mubadala, il fondo sovrano di Abu Dhabi per riportare a casa il 5% della Ferrari. Dallo spin off nascerà Fiat Industrial alla quale saranno trasferiti macchine agricole e movimento terra, veicoli industriali e relativi motori. Una società da 17,9 miliardi di ricavi e un rosso di 564 milioni, in base ai dati del pro-forma 2009. Accanto ci sarà la nuova Fiat Spa che deterrà le attività auto, i componenti e i motori, ha un giro d'affari di 32,68 miliardi di euro e un risultato consolidato netto negativo per 277 milioni. A Piazza Affari la vigilia è movimentata: il titolo oscilla per l'intera seduta, assestandosi poi su un rialzo contenuto dello 0,58% a 10,44 euro. All'operazione guarda con attenzione anche il sindacato. "E' evidente la scelta - osserva il numero uno della Uil, Luigi Angeletti - di focalizzare molta attenzione sul settore auto, per costituire una vera e propria società internazionale con Fiat auto e Chrysler. Probabilmente questo consentirà di raggiungere l'obiettivo molto ambizioso che l'amministratore delegato Sergio Marchionne si è posto, di produrre 5 milioni di vetture all'anno". "L'azienda si sta riorganizzando a livello internazionale, e anche nazionale - commenta il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni - ma il problema vero è se Fiat in questo momento cruciale farà gli investimenti che abbiamo pattuito, i 20 miliardi di euro.
Noi vigileremo perché ciò avvenga e spero che la faccia tutto il sindacato e la politica".

www.operaicontro.it

Fonte

Condividi questo articolo su Facebook

Condividi

 

Ultime notizie del dossier «Il capitalismo è crisi»

Ultime notizie dell'autore «Operai contro-aslo»

3287