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Un altra giornata nera dei mercati finanziari

(17 Settembre 2010)

anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.operaicontro.it

UN ALTRA GIORNATA NERA DEI MERCTI FINANZIARI Qualcuno sempre dice che la crisi è già alle spalle, dimostrandosi o un cretino o un bugiardo e come tutti i giorni anche oggi viene smentito dai fatti.

Oggi le preoccupazioni che hanno guidato al ribasso i mercati finanziari e hanno fatto seganre un nuovo record nel prezzo dell'oro sono arrivate dalla Cina, dall' Inghilterra, dagli Stati Uniti e dall Europa.

In Cina la preoccupazione è arrivata dal settore bancario che potrebbe incotrare difficoltà in caso di contrazione del mercato dei prestiti mentre sta effettuando la difficile operazione di adeguamento del capitale.

Negli Stati Uniti invece ha destato preoccupazione il resoconto negativo di Fedex l'azienda logistica che viene tenuta in considerazione per valutare lo stato di salute delle esportazioni.

Dall'Inghilterra la notizia che ha minato la giornata finanziaria è stata la contrazione delle vendite al dettaglio e anche qui è ridicolo pensare che qualcuno ritiene tale dato inaspettato. Come si fa a pensare che la gente continua a comprare costosi vestiti se non ha più un lavoro?

A completare il quadro finanziario del giovedì c'è un ulteriore innalzamento dei tassi di interesse Irlandesi. I creditori esigono maggiori interessi dal momento che la complicata situazione bancaria persiste e i costi finali che lo stato dovrà affrontare per il salvataggio della Anglo Irish bank sono tuttora sconosciuti.

Domani sentiremo ancora qualche politico o qualche padrone raccontare menzogne dicendo anche a chi non ha più un lavoro che la crisi è ormai passata. D'ora in poi ogni volta che sentiremo simili menzogne ricordiamoci che è necessario organizzarsi per non sobbarcarsi ulteriormente il peso di questa crisi.

Ci sfruttavano prima quando la loro economia andava bene e ci vogliono sfruttare ancora di più adesso, certamente non per salvare, come ci volgiono far credere, i nostri posti di lavoro, ma solo per mantenere ai medesimi livelli i loro profitti!
Nella situazione attuale secondo loro noi possiamo solo sperare di avere sempre un lavoro per garantirci la mera sussistenza mentre loro vogliono essere certi di avere sempre crescenti profitti!

www.operaicontro.it

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