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Omicidio leader Hamas mostra debolezza Abu Mazen

(17 Settembre 2010)

anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.forumpalestina.org

Mentre il presidente dell'Autorità nazionale palestinese Abu Mazen è impegnato al tavolo della trattative dirette con il premier israeliano Benyamin Netanyahu, le truppe dello Stato ebraico continuano ad entrare ed uscire a loro piacimento dai centri abitati della Cisgiordania, mostrando impietosamente l'impotenza del leader palestinese.

Abu Mazen non solo non riesce ad ottenere il blocco delle costruzioni nelle colonie israeliane - punto sul quale ha invano insistito per quasi due anni prima di riprendere il negoziato - ma non è in grado neanche di avere a Netanyahu la sospensione dei continui raid militari in Cisgiordania. La scorsa notte truppe israeliane impegnate in rastrellamenti nel distretto di Tulkarem hanno ucciso Ayad Abu Shaalbiyeh, un comandante militare del movimento islamico Hamas, in circostante ancora da chiarire. L'accaduto indebolisce ulteriormente il presidente dell'Anp da lungo tempo in crisi di credibilità tra la sua gente.

L'uccisione di Ayad Abu Shaalbiyeh, 38 anni, viene denunciata dai palestinesi come un «omicidio mirato».

Il fratello di Abu Shaalbiyeh ha riferito al sito israeliano Ynet che l'esponente dell'ala militare di Hamas «si trovava nella sua abitazione nel campo profughi di Nur a-Shams ed è stato freddato nel proprio letto, con colpi sparati al collo e al petto dai soldati israeliani entrati all'improvviso in casa».Testimoni hanno aggiunto che i commando israeliani hanno fatto saltare con l'esplosivo la porta d'ingresso della casa di Abu Shaalbiyeh. Ad avvalorare la versione palestinese di una «esecuzione» compiuta da una unità speciale dell'esercito israeliano - in passato ne sono state compiute molte dozzine nei Territori occupati - sarebbe anche il fatto che diversi arresti compiuti la scorsa notte a Nur a-Shams sono avvenuti senza incidenti, perché eseguiti da truppe semplici. Secondo il portavoce militare israeliano, Abu Shaalbiyeh era in strada e non a casa e «sarebbe corso in maniera sospetta verso i militari, nascondendo le braccia dietro la schiena» e ignorando le intimazioni a fermarsi. Una versione dell'accaduto che suscita dubbi. Non si comprende perché Abu Shaalbiyeh - non armato o in possesso di esplosivi secondo lo stesso resoconto israeliano - avrebbe scelto di correre verso i militari e non cercato di fuggire.

E' opinione diffusa tra i palestinesi che Abu Shaalbiyeh sia stato sommariamente eliminato perché ritenuto - assieme ad un altro palestinese ora ricercato - responsabile dell'organizzazione circa tre settimane fa vicino Hebron dell'agguato di quattro coloni israeliani, rivendicato dall'ala militare di Hamas, le Brigate Ezzedin al Qassam.

Lo stesso premier dell'Anp, Salam Fayyad, oggi ha riconosciuto che il raid israeliano rappresenta un duro colpo alla credibilita' del suo governo anche perche' il campo profughi di Nur a-Shams e' situato nella "zona A" della Cisgiordania, quindi sotto il pieno controllo delle forze di sicurezza palestinese.
(Fonte: NenaNews)

www.forumpalestina.org

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