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Dove volano i salami

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(2 Maggio 2010) Enzo Apicella
Arrestati undici 'Falchi' della polizia di Napoli, per aver "ripulito" il carico di un tir rapinato

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Manifestavano contro i licenziamenti a Napoli, caricati dalla polizia gli operai Fincantieri

(18 Settembre 2010)

anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.radiocittaperta.it


Marco Santopadre, Radio Città Aperta

18-09-2010/14:22 --- E' in via di definizione il piano industriale 2010-2014 di Fincantieri che riscrive completamente il futuro del colosso mondiale della cantieristica, numero uno al mondo nella produzione di navi da crociera, alle prese con la vertiginosa caduta degli ordini. Secondo la bozza del progetto, anticipata dal quotidiano La Repubblica e finora non smentita dai vertici dell’azienda, la cura dimagrante prevede una riduzione drastica degli organici dei cantieri italiani di ben 2.450 unità, 1.770 nella divisione mercantile e nelle riparazioni navali, 550 nel settore militare, nei megayacht e nei sistemi e componenti, 120 nella Corporate. Dovrebbe invece progressivamente aumentare il peso dei cantieri negli Stati Uniti, che nei prossimi 5 anni dovrebbero crescere di 900 unità. Tolti i fronzoli che parlano di ammortizzatori sociali e di ridimensionamento soft resta il dato dei quasi 2500 licenziamenti.

Una indiscrezione che ha rinfocolato le polemiche già scoppiate nel pomeriggio di ieri dopo le cariche della polizia della mattina contro gli operai dello stabilimento della Fincantieri di Castellammare di Stabia che manifestavano pacificamente davanti alla sede della giunta regionale della Campania, in via Santa Lucia a Napoli. Gli operai avevano chiesto di essere ricevuti dagli amministratori regionali, in particolare dal governatore Caldoro, ma l'incontro è stato rifiutato con la scusa che "non era stato fissato in precedenza". Così i lavoratori si sono spazientiti ed hanno rallentato il traffico sia in via Santa Lucia sia in via Caracciolo. Ma poi il presidio è stato dichiarato concluso dai sindacati confederali, che affermavano di aver ottenuto comunque dagli amministratori di palazzo Santa Lucia un incontro nei prossimi giorni. Ma i dimostranti, per lo più aderenti alla Fiom, non si sono accontentati di una fumosa e tardiva mediazione in Prefettura, proposta dalla polizia, e quindi gli operai hanno cercato di spostarsi verso la prefettura in corteo. Ma è intervenuta la Polizia in assetto antisommossa che ha effettuato alcune cariche, mentre i lavoratori resistevano e qualcuno lanciava contro i celerini bottiglietti di plastica e aste di bandiera.
Alla fine un operaio di 35 anni è stato fermato e denunciato, mentre alcuni lavoratori e alcuni dirigenti sindacali di Fim e Fiom sono rimasti contusi a causa delle botte prese dalla Polizia.
«Giudichiamo del tutto ingiustificate,gravi e inaccettabili le cariche che le forze dell'ordine hanno effettuato a Napoli contro i lavoratori della Fincantieri e i dirigenti dei sindacati dei metalmeccanici che, nel corso di una manifestazione unitaria, avevano raggiunto la sede della Regione Campania al fine di poter avere una sede di discussione sulle strategie industriali e sul futuro del cantiere navale di Castellammare di Stabia» ha dichiarato il segretario generale della Fiom, Maurizio Landini. "Le pesantissime cariche della polizia nei confronti dei lavoratori della Fincantieri di Castellammare di Stabia, che chiedevano semplicemente un incontro alla presidenza della Regione Campania, chiamano in campo le responsabilità della Regione stessa, ma anche quelle del Governo" denuncia invece Giorgio Cremaschi. In cassa integrazione da aprile 2009 i 600 operai della Fincantieri di Castellammare di Stabia (1000 quelli dell'indotto), eredi di una lunga stradizione cantieristica, vedono a rischio la stessa esistenza del sito industriale, la crisi internazionale e la mancanza di incentivi al settore cantieristico hanno infatti dirottato le commesse degli armatori verso i Paesi dell'Europa orientale. La stessa Fincantieri ha d’altronde già assunto degli impegni per spostare alcune commesse in Brasile.

www.radiocittaperta.it

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