Stato e istituzioni :: La tolleranza zero

Il censimento dei rom e sinti

(19 Settembre 2010)

anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.operaicontro.it

Una decina di nomadi milanesi, assistiti da alcune associazioni tra cui una Ong statunitense, ha chiesto stamattina che il tribunale civile di Milano accerti il carattere discriminatorio dei provvedimenti del governo sull'emergenza rom, e che vengano sospesi i censimenti nei loro campi. L'udienza è stata rinviata al prossimo 5 novembre, quando verrà discusso il ricorso presentato dai rom, assistiti dai legali Alberto Guariso e Livio Neri.
Nel ricorso si contesta l'ordinanza che dato il potere ai prefetti di Lombardia, Campania, e Lazio di effettuare i censimenti nei campi nomadi, dato lo stato di emergenza.

L'ex presidente della Corte Costituzionale ora candidato alle primarie del centrosinistra a Milano, Valerio Onida ha dichiarato: "Il censimento è un controllo con carattere discriminatorio", e ha aggiunto "questi provvedimenti sono discriminatori perchè hanno per destinatari delle minoranze, i rom e i sinti".
I nomadi hanno richiesto al giudice di sollevare la questione alla Corte di giustizia dell'Unione Europea, qualora il magiestrato lo ritenga necessario.

www.operaicontro.it