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Napoli . Polemiche dopo le cariche della polizia contro gli operai della Fincantieri sotto la Regione Campania

(20 Settembre 2010)

anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.contropiano.org

Dura polemica tra le forze politiche per le cariche della polizia contro gli operai dello stabilimento della Fincantieri di Castellammare di Stabia dinanzi alla sede della giunta regionale della Campania, in via Santa Lucia a Napoli. Gli operai avevano chiesto di essere ricevuti dagli amministratori regionali ma l'incontro non c'è stato perchè "non era stato fissato in precedenza". Il presidio era stato dichiarato concluso dai sindacati, che affermavano di aver ottenuto un incontro dagli amministratori di palazzo Santa Lucia, ma non dai dimostranti, che non si sono accontentati di una mediazione in Prefettura, proposta dalla polizia.

Gli operai non hanno voluto lasciare il presidio sotto la Regione e gli agenti di polizia sono intervenuti con una carica. Un operaio è stato fermato è denunciato, un agente del reparto mobile è rimasto leggermente contuso negli scontri. «Giudichiamo del tutto ingiustificate,gravi e inaccettabili le cariche che le forze dell'ordine hanno effettuato a Napoli contro i lavoratori della Fincantieri e i dirigenti dei sindacati dei metalmeccanici che, nel corso di una manifestazione unitaria, avevano raggiunto la sede della Regione Campania al fine di poter avere una sede di discussione sulle strategie industriali e sul futuro del cantiere navale di Castellammare di Stabia» ha dichiarato il segretario generale della Fiom, Maurizio Landini. "Le pesantissime cariche della polizia nei confronti dei lavoratori della Fincantieri di Castellammare di Stabia, che chiedevano semplicemente un incontro alla presidenza della Regione Campania, chiamano in campo le responsabilità della Regione stessa, ma anche quelle del Governo" denuncia Giorgio Cremaschi.

In cassa integrazione da aprile 2009 i 600 operai della Fincantieri di Castellammare di Stabia (1000 quelli dell' indotto), eredi di una lunga stradizione cantieristica, vedono a rischio la stessa esistenza del sito industriale, la crisi internazionale e la mancanza di incentivi al settore cantieristico hanno dirottato le commesse degli armatori verso i Paesi dell'Est. La stessa Fincantieri ha assunto impegni per spostare i lavori in Brasile.

www.contropiano.org

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