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(5 Ottobre 2003)
A) Il calcolo contributivo della pensione si basa sui contributi effettivamente versati dal lavoratore (e dal datore di lavoro) durante tutta la vita lavorativa.
"Il calcolo su tutta la vita risulta micidiale nel falciare il rendimento delle pensioni. E' stato stimato che con 40 anni di lavoro si raggiungerà, per il solo effetto di questa manovra, una pensione inferiore al 50 % degli ultimi salari ricevuti" (fonte SPI- Cgil)
B) I contributi pagati per ogni lavoratore dipendente sono attualmente pari al 33% della retribuzione
Il Governo sta progettando di abbassare i contributi dei nuovi assunti : la loro percentuale rispetto alla retribuzione non sarà più il 33% ma diminuiràancora di più.
C) I contributi verranno rivalutati annualmente sulla base del tasso annuo di capitalizzazione risultante dalla variazione media quinquennale del prodotto interno lordo (PIL) calcolata dall’ISTAT.
Chi è in grado di verificare quanto si perde con questa complicata rivalutazione ?
D) Il totale dei contributi versati viene moltiplicato per un “coefficiente di trasformazione” che varia a secondo dell’età in cui si va in pensione
Coefficienti di trasformazione
Età | Coefficiente |
57 | 4,720% |
58 | 4,860% |
59 | 5,006% |
60 | 5,163% |
61 | 5,334% |
62 | 5,514% |
63 | 5,706% |
64 | 5,911% |
65 | 6,136% |
quota Pensione | decurtazione |
1,55% | 22,2% |
1,60% | 20% |
1,65% | 17,5% |
1,70% | 15% |
1,76% | 12% |
1,82% | 9% |
1,88% | 6% |
1,95% | 2,5% |
2% | - |
SLAI COBAS
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