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(22 Settembre 2010)
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Gli accordi Cina-Sudafrica evidenziano le rivalità delle grandi potenze in Africa Zac Hambides ● Tramite il Sudafrica (SA), il maggior investitore nel continente dopo Usa e UE, in Africa la Cina vuole sfruttare risorse naturali, mano d’opera a basso costo e nuovi mercati.
● Il governo di Jacob Zuma confuta l’accusa alla Cina di “neocolonialismo” in Africa, lanciata dal predecessore, Thabo Mbeki; anzi grazie al crescente peso economico della Cina in Africa, il SA ha un maggior potere contrattuale con Usa e paesi Ue.
Il SA vuole aumentare l’export verso la Cina per accelerare la crescita (previsto solo +2,8% quest’anno) e ridurre il deficit commerciale con la Cina ($2,7 MD).
Nell’ultimo decennio l’interscambio Cina-Africa x10, da $10MD nel 2001 a $107 MD nel 2008.
● Gli investimenti cinesi in Africa, limitati rispetto a quelli UE (oltre la ½ del totale) ed Usa, ma x10 da 2003 ($80 mn.) a 2009 ($1,36 MD).
Per il SA: la Cina è ora il suo maggior partner commerciale (nel 2009 ha superato gli Usa come maggior mercato di esportazione del SA), import ed export x3 da 2006 ($4,87 MD) al 2008 ($15,2 MD).
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