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(23 Settembre 2010)
anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.contropiano.org
La società Lyon Turin Ferroviaire pretende dal movimento NO TAV - nelle persone di Alberto Perino, storico leader del movimento, Loredana Bellone, sindaco di San Didero, e Giorgio Vair, vicesindaco del medesimo paese - 220 mila Euro di risarcimento danni per non essere riuscita, il 12 gennaio 2010, ad effettuare la trivellazione del sondaggio numero 68 a causa dell'opposizione di centinaia di persone.
Questa follia, che si concretizzerà nell'udienza del 16 novembre, è giustificata dall'avvocato del committente principale della linea ad alta velocità con il pretestuoso argomento di voler recuperare le spese sostenute e mettersi al riparo da eventuali interventi del Consiglio di Stato.
E' evidente che questo episodio è solo l'inizio di quella che sarà una serie di tentativi estremi di bloccare, con i tribunali e le richieste di risarcimentoi, il movimento contro la distruzione di intere vallate per finanziare - sempre rigorosamente nel massimo rispetto della legalità borghese - le casse dei padroni a scapito della salute dei cittadini.
Fino a ieri il metodo utilizzato per intimidire il movimento era quello della presenza massiccia di 'forze dell'ordine' al seguito delle trivelle; hanno visto che questo sistema serve a poco, allora ne hanno studiato uno nuovo: chiedere risarcimenti assurdi 'per non aver potuto lavorare'.
www.contropiano.org
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