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(28 Gennaio 2011) Enzo Apicella
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Lettera di un lavoratore mai nato!

Sulla riforma delle pensioni, la legge 30, lo sciopero del 24 ottobre

(19 Ottobre 2003)

LA RIFORMA BERLUSCONI SULLE PENSIONI CI RENDE TUTTI UGUALI NEL GUARDARE AL NOSTRO FUTURO DOPO UNA VITA LAVORATIVA: PESSIMO!
La Riforma Dini, chiamati a difendere secondo la convocazione di CGIL, CISL e UIL, aveva discriminato, almeno per ora, tutta una serie di lavoratori obbligandoli a scegliere di andare in pensione prima dei 40 anni o dei 65 anni di età fino al 2008, a non poter godere dei “benefici” del contributivo se avevi superato i 18 anni di lavoro, ma con sempre il peso della scelta di dirottare o meno i tuoi TFR nei fondi pensione gestiti dai fidati sindacati.
La Riforma Berlusconi ti aiuta ad essere uguale a noi. Potrai godere dei benefici del lavoro fino a 65 anni e per almeno 40 anni, ma se rinunci a questo anche tu potrai godere del contributivo così contribuisci come noi già colpiti dalla Riforma DINI ad assicurare le pensioni e il tuo TFR alle generazioni future: I MARZIANI

FINALMENTE LA LEGGE BIAGI (LEGGE 30) ESTENDE A TUTTI IL DIRITTO AD ESSERE PRECARI E FLESSIBILI!
Puoi far parte anche tu finalmente, lavoratore tipico (che cacchio vorrà dire!) della precarietà, tempo libero, quando vogliono, flessibile, non legato alla ripetitività della garanzia di un salario, di un orario, ecc.., sentirti parte del mondo del ramo d’azienda ceduto, della grande famiglia dell’appalto, del socio lavoratore senza diritti. Che cosa non hai perso finora tu che non godevi delle conseguenze del Pacchetto TREU, della agenzia interinale. Grazie CGIL per aver in parte anticipato quanto il Governo Berlusconi e la Legge Biagi ci stanno prospettando. Grazie CISL e UIL che avete firmato il PATTO PER L’ITALIA, aiutando il Governo Berlusconi nella sua opera, e impegnandovi contro IL REFERENDUM sull’ART 18, avete impedito addirittura di estendere a tutti quella rigidità che ci opprime solo a pensarci. Menomale che avete rimandato le proteste in nome della unità sindacale, grazie grazie grazie.

CHE ORRORE! ME NO MALE QUALCUNO ANCORA DIFENDE GLI ACCORDI DI LUGLIO 93! VIVA TRENTIN!!! VIVA LA CGIL,LA CISLE LA UIL
Ma figuriamoci, qualcuno vorrebbe dare il salario ai disoccupati, un salario minimo, direttamente e indirettamente, a tutti; un minimo a cui tutti devono avere diritto. “E MAGARI ANCHE L’OPERAIO VUOLE IL FIGLIO DOTTORE!”. Che orrore sentir parlare di una perdita salariale del 14% negli ultimi dieci anni, (2003 meno 1993 uguale 10) si dieci anni. Ma ci sono gli Accordi del 93, inflazione programmata, politica dei redditi, e via che il salario c’è per tutti. E grazie CISL e UIL per le vostre firme separate, perché così facendo avete impedito che sti lavoratori con una manciata di euro in più non si montassero la testa e si dessero alla bella vita invece che lavorare. Anche noi ci teniamo all’integrità della classe operaia, grazie, grazie ancora.
GRAZIE A TUTTI E TRE CHE AVETE SPECIFICATO CHE QUESTO SCIOPERO NON VUOLE FAR CADERE IL GOVERNO BERLUSCONI, DEMOCRATICAMENTE ELETTO (FATEMI TROVARE QUELLA ….)

Pensiamo che quasi la totalità dei lavoratori non siano d’accordo con quanto detto, ma a parte la ironia, nasconde la cruda verità dei fatti. Ed è per questo che pur ritenendo importante la presenza di un grandissima parte dei lavoratori allo sciopero del 24 ottobre, abbiamo deciso che fosse importante investire le nostre energie in una altra giornata di SCIOPERO NAZIONALE ALTERNATIVA NEI CONTENUTI E NELLA GIORNATA A QUELLA CONVOCATA DA CGIL CISL E UIL ED IN PARTICOLARE CONTRO LA PRESENZA DI CISL E UIL COLPEVOLI DELLA FIRMA DEL PATTO PER L’ITALIA. Con il rischio di non essere capiti o ritenuti minoritaristi e malati di protagonismo, ma con la volontà di costruire un percorso per il rafforzamento sul piano sindacale di una reale alternativa ai sindacati confederali e alle compatibilità padronali. Una piattaforma che a partire dal reddito e da un forte recupero salariale, dal ripristino del retributivo, per una reale democrazia sindacale, sappia rappresentare punto di riferimento vertenziale per un ampia fetta di lavoratori e settori popolari.

Rappresentanza Sindacale di Base Privato – Toscana
Per informazioni 3332231043 – 3332609215

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