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Per i tre operai della Fiat

Per i tre operai della Fiat

(25 Agosto 2010) Enzo Apicella
Melfi. La Fiat licenzia tre operai, il giudice del lavoro li reintegra, la Fiat li invita a rimanere a casa!

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(Licenziamenti politici)

Melfi. Per Tribunale inammissibile ricorso Fiom su modalità reintegro operai

(29 Settembre 2010)

anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.dirittidistorti.it

Mercoledì 29 Settembre 2010 10:59
Mentre il ricorso della Fiat sui tre operai di Melfi, licenziati e poi riammessi dal Tribunale del Lavoro, si terrà il prossimo 6 ottobre, oggi è stata diffusa la notizia che il ricorso della Fiom sulle modalità con cui la Fiat aveva attuato il reintegro dei tre operai dello stabilimento di Melfi (Potenza) licenziati nel luglio scorso è stato dichiarato «inammissibile» dallo stesso giudice del lavoro che aveva emesso il provvedimento di annullamento dei licenziamenti. L'udienza durante la quale la Fiom aveva presentato la sua istanza si è svolta il 21 settembre scorso. Il sindacato aveva contestato la decisione della Fiat di riammettere i tre licenziati permettendo loro di svolgere attività sindacale ma non di tornare a lavoro sulle linee produttive.
In una nota, i legali della Fiat hanno evidenziato che «nel dichiarare inammissibile l'istanza della Fiom, il Tribunale di Melfi ha confermato trattarsi di richiesta estranea al nostro ordinamento processuale sottolineando che la stessa costituisce 'tentativo, che oltrepassando i limiti dell'analogia, si caratterizza per essere un'iniziativa creativa e di politica legislativa, inibita all'ordine giudiziario».
La Fiom-Cgil presenterà domani un'istanza al giudice dell'esecuzione del Tribunale di Melfi (Potenza), «per la definizione delle modalità di attuazione» del decreto di reintegro emanato ad agosto dal giudice del lavoro, Emilio Minio, nei confronti dei tre operai dello stabilimento di Melfi della Fiat, licenziati nello scorso mese di luglio perchè accusati di aver ostacolato le produzioni bloccando un carrello durante uno sciopero. Lo si è appreso dai legali della stessa Fiom. «Il giudice del lavoro - ha spiegato l'avvocato Lina Grosso - ha dichiarato inammissibile la nostra istanza, dichiarandosi incompetente, perchè non in presenza di un provvedimento di natura cautelare. Stiamo già preparando l'atto di precetto da presentare domani mattina al giudice dell'esecuzione del Tribunale di Melfi, per ottenere i necessari chiarimenti sulle modalità del reintegro dei tre lavoratori».

29-9-10

DirittiDistorti

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